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lunedì 2 ottobre 2017

La serie B islandese rientra negli spogliatoi, scendono in campo i dirigenti per allenatori e bomber

Il campionato è appena finito e i cellulari di molti dirigenti islandesi sono già belli caldi.  L'inverno è lungo e le società ne approfittano, a volte troppo, per rivoltare le proprie squadre come calzini. Radiomercato vede in ballo molte panchine. Oltre a quella del retrocesso IA, dove per altro potrebbe appendere gli scarpini al chiodo il mitico Garðar Gunnlaugsson, c'è in ballo anche quella dell'inglese Gregg Ryder che, dopo quattro stagioni, potrebbe lasciare il Throttur.

La dirigenza del Fram al completo intorno a Pedro Hipolito, giovane allenatore portoghese, mentre sigla il nuovo contratto per altre due stagioni (fram.is)

L'ottima stagione disputata dall'HK alla guida di un manipolo di ragazzini potrebbe valere una panchina della Pepsideildin a Jóhannes "Joey" Guðjónsson che da giocatore era considerato un mostro sacro in Islanda, ma da allenatore è solo alla sua prima esperienza.
Raggiunta la salvezza, è probabile che Arnar Þór Valsson lasci l'IR dopo sei anni trascorsi fra i biancoblu.

Arnar Þór Valsson, dopo aver ottenuto una salvezza tutt'altro che semplice, ha probabilmente chiuso il suo ciclo con l'IR (mbl.is)

La retrocessione costerà quasi sicuramente la panchina del Grotta a Þórhallur Dan Jóhannsson. La sua prima esperienza in 1.deild non è stata molto brillante. Diverso discorso per Viðar Jónsson, da sempre al Fáskrúðsfjörður. Dopo averlo portato dalla 3.deild alla 1.deild, potrebbe anche essere confermato per tentare subito la risalita.

Il Fram ha confermato il portoghese Pedro Hipolito per altri due anni, affidandogli la riforma delle giovanili e tentare l'agognato ritorno in massima serie. Vedremo se la dirigenza saprà essere paziente o cambierà idea in corso d'opera come abbiamo visto molte volte in questi anni.

Jóhannes Karl Guðjónsson, ha preso l'HK a metà della scorsa stagione ed è stato l'allenatore rivelazione del 2017 (fotbolti.net)

Sul fronte giocatori è ancora presto per vedere qualche spostamento. Qualche rumors sui big però c'è. Dopo la tanta panchina di questa stagione è quasi sicuro che il bomber del Thor Gunnar Örvar Stefánsson, per altro in scadenza di contratto, lascerà Akureyri. Le pretendenti non mancano e in testa c'è l'Haukar che cova ambizioni da prima serie.

Discorso inverso per il bomber croato del Fram Ivan Bubalo. I dieci goal segnati quest'anno, dopo i nove dell'anno scorso, potrebbero valergli una chiamata altrove. Difficile che il Fram confermi l'ex nazionale faroese Högni Madsen dopo una stagione abbastanza deludente. Inoltre il mediano ha 32 anni e poco si sposa con la linea verde che vuol lanciare la dirigenza azzurra.

L'HK cercherà in ogni modo di confermare la coppia di giovani promesse arrivate dall'FH, il terzino Hörður Ingi Gunnarsson e il mediano Viktor Helgi Benediktsson. Hanno disputato un'ottima stagione per cui è probabile che restino solo se l'HK allestirà una squadra che lotti da subito per la promozione e la prima casella da riempire, o meglio da confermare, è quella dell'allenatore.

Hörður Ingi Gunnarsson in azione con la maglia della selezione giovanile islandese (facebook.com)

Il Thor rischia di disperdere tutti i suoi pezzi da novanta. Il figliol prodigo Atli Sigurjónsson è tornato in estate dal KR, proprietario del cartellino, dove trovava poco spazio. E' difficile che accetti un'altra stagione in seconda serie.

Sono in scadenza di contratto il capitano Ármann Pétur Ævarsson e la punta Jóhann Helgi Hannesson. Per il primo, 33 anni e da sempre al Thor (esordì coi biancorossi nel 2002) l'incognita è se chiudere o meno la carriera. Per il secondo, 27 anni e anche lui biancorosso da sempre (esordio nel 2007) la tentazione di provare un'esperienza altrove.

Capitan Ármann Pétur Ævarsson, alla sua sedicesima stagione con il Thor Akureyri (youtube.com - thorsport.is)

Merita un capitolo a parte il Selfoss. La squadra amaranto ha investito due anni fa in un manipolo di stranieri di grandi qualità per tentare l'assalto alla prima divisione al secondo anno, cambiando quasi niente fra le due stagioni. Dopo un avvio brillante, gli amaranto sono naufragati in bassa classifica per cui è probabile che ci saranno grossi cambiamenti. L'inverno in Islanda è lungo...

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