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sabato 5 agosto 2017

Inkasso-deildin, 15° giornata: Fylkir, la caduta dei giganti. Il Keflavik vola in testa!

Più sono grandi e più fanno rumore quando cadono, per questo alla sconfitta casalinga del Fylkir si è sentito un boato. L'impresa la firma l'HK che, a due terzi di campionato, ha già superato la quota punti della precedente stagione. Oltre il risultato preoccupa la prestazione sottotono. Un calo di concentrazione in questa fase della stagione può essere letale in ottica promozione, tanto che Keflavik e Throttur vincono entrambe.

Björgvin Stefánsson, attaccante potente, sta trascinando l'Haukar ad un'ottima posizione in classifica (mbl.is)

Dietro hanno spiccato il volo le aquile di Hafnarfjörður: battono il Thor e vola in quarta posizione. Per l'Haukar è il quinto risultato utile consecutivo, a seguito di un pareggio (col Throttur) e quattro vittorie. A mangiarsi le mani sono proprio i biancorossi di Akureyri: con una vittoria sarebbero ad uno stucchevole -1 dalla zona promozione.

La giornata si è aperta col derby di Reykjavik fra IR e Fram. Vista la classifica di entrambe, non era proprio un match di cartello. Il coach portoghese del Fram schiera la sesta formazione diversa su sei partite, l'IR è determinato a sconfiggere la maledizione degli ultimi dieci minuti in cui ha sperperato parecchi punti.

Il primo tempo fila via fra gli sbadigli, fatta eccezione per il rigore negato al Fram al 26' (mano larga di Már Viðarsson su cross di Hlynur Atli Magnússon) e per il bel goal di Hilmar Þór Kárason allo scadere: IR avanti 1-0 sull'unica vera occasione avuta.

Nel secondo tempo Guðmundur Magnússon ribalta la situazione, prima finalizzando in contropiede e poi appoggiando in rete un bel disimpegno di Bubalo. Per il Fram sembra fatta, ma questa volta gli ultimi minuti sono benevoli per l'IR che pareggia con un bel tiro di Andri Jónasson. Un punto per uno che non accontenta nessuno.

Ad Hafnarfjörður si affrontano le due squadre più in forma del campionato, Haukar e Thor. Nonostante le premesse il match è molto tattico ed entrambe le squadre puntano molto sul contenimento dell'avversario.

La differenza la fanno gli attaccanti: quelli del Thor hanno le polveri bagnate, Björgvin Stefánsson no. Con la partita avviata al pareggio, il bomber di casa fulmina gli ospiti con due goal molto simili, in contropiede su lancio lungo, sempre sul filo del fuorigioco (reclamato vivacemente dal Thor in occasione del primo goal). Con questa doppietta Björgvin sale al secondo posto nella classifica dei cannonieri e si prenota per una nuova occasione in Pepsideild, dopo quella deludente dello scorso anno col Valur.

A Fáskrúðsfjörður, i padroni di casa in caduta libera riescono a rivitalizzare gli omonimi di Reykjavik. La sfida fra i due Leiknir è vivace e fioccano le occasioni, più per i rispettivi svarioni difensivi che per il gioco espresso.

Come sempre i padroni di casa sfoggiano un atteggiamento grintoso che tuttavia non basta a compensare il gap tecnico e tattico. Gli ospiti attendono e, come un serpente velenoso, attaccano appena vedono la guardia abbassata, trovando gioco facile su entrambe le fasce.

Da lì Ósvald Jarl Traustason porta in vantaggio il Leiknir Reykjavik al 33'. Al 58' la squadra della costa est pareggia col migliore dei suoi, Arkadiusz Jan Grzelak. Nel giro di due minuti Ingvar Ásbjörn Ingvarsson riporta in vantaggio la squadra di Reykjavik e chiude il match. Sui fiordi dell'est è notte fonda.

Un Selfoss che viaggia a corrente alternata affronta un Keflavik lanciatissimo. Per gli aeroportuali è una sfida delicata, ma la mettono subito sui binari giusti al terzo minuto con Jeppe Hansen che timbra il decimo centro stagionale. Per il Selfoss è una doccia fredda e per buona parte del primo tempo resta in balìa degli avversari.

Il Keflavik allunga con Marc McAusland a metà secondo tempo, bravo ad finalizzare una bella punizione battuta da Marko Nikolic. La seconda sberla sveglia gli amaranto che prima accorciano con Svavar Berg Jóhannsson, ottimamente liberato da Elvar Ingi Vignisson, e nel finale sfiorano il pareggio in due occasioni. Il Keflavik vola, il Selfoss non ha più molto da chiedere a questo campionato.

Ásgeir Marteinsson, trequartista, sta disputando un'ottima stagione di ritorno dall'IA, dove potrebbe ritornare per rinforzare la traballante squadra giallonera (fotbolti.net)

A Reykjavik, fra Fylkir e HK, come detto in premessa, si verifica il fattaccio di giornata. La capolista cede all'HK e lo fa giocando male, denotando anche un certo nervosismo. Gli arancioni sbagliano pure un rigore con Daði Ólafsson al 49'.

Per l'HK invece è festa grande, grazie ad un tris di campioni: il solito Ásgeir Marteinsson (quarto goal per il fantasista, in predicato di tornare all'IA), la stellina Viktor Helgi Benediktsson (1998, ottimo in regia) e il portiere Arnar Freyr Ólafsson, tornato titolare e protagonista nel rigore parato. Questo risultato rimescola completamente le carte per la promozione.

Fra Throttur e Grotta c'è molto in gioco per entrambe, con obiettivi opposti: promozione e salvezza. La differenza in classifica si vede anche in campo. Il Throttur fa la partita, il Grotta prova a rispondere in contropiede, ma non riesce mai ad impensierire un avversario ben schierato in campo e sostenuto da un folto pubblico.

Vilhjálmur Pálmason ha segnato uno dei goal più belli del weekend (fotbolti.net)

Con un goal per tempo, i biancorossi portano a casa i tre punti. Molto belle le segnature: il solito Viktor Jónsson finalizza al 16' un'azione corale partita dalla difesa, al 65' l'ala Vilhjálmur Pálmason scarta tre avversari e insacca. Nell'esultanza sembra non crederci neppure lui...

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