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martedì 25 aprile 2017

Pepsideild ai nastri di partenza: i pronostici della redazione CIEF

Manca poco all'inizio del massimo campionato di calcio islandese e nell'isola le testate più importanti iniziano a pubblicare i pronostici sull'andamento delle varie squadre. Anche la redazione di "Calcio islandese e faroese" ha deciso di farlo, pubblicando di seguito le impressioni di ognuno dei membri dello staff.

(wikipedia.org)


Cristiano Romanelli

Lotta per il titolo e piazzamenti per le coppe europee: l'FH al momento mi sembra inarrivabile per le altre compagini dell'isola e quasi sicuramente si riconfermerà per la terza volta consecutiva campione d'Islanda. La rosa del team è troppo superiore e speriamo in un buon percorso anche in Champions League, da anni vero tallone d'Achille della squadra bianconera. Per i piazzamenti che valgono l'Europa League, invece, credo che se la giocheranno KR, seconda forza del campionato, Valur e, nonostante il non brillantissimo pre-campionato, Stjarnan e Breiðablik.

Lotta per la salvezza: il Víkingur Ólafsvík al momento sembra la squadra con la più alta probabilità di retrocedere. Anche il Fjölnir non mi ha destato molta impressione in questa fase iniziale della stagione dopo il bel campionato dello scorso anno. Insieme a queste due, l'altro Vikingur, quello della capitale, credo sia la terza squadra a giocarsi la salvezza. Le due neopromosse, KA e Grindavik, complice il bel cammino in coppa di lega, potrebbero ambire a posizioni più tranquille.

La squadra rivelazione del campionato: l'ÍBV potrebbe sorprendere dopo tre campionati passati nei bassifondi della classifica. La società ha fatto un bel mercato, portando nelle Vestmannaejyar due nazionali faroesi come Jonas Thor Næs e Kaj Leo í Bartalsstovu, assicurandosi anche il giovane talento dell'Under 21 islandese Arnor Gauti Ragnarsson. Che sia l'anno buono per gli Eyjamenn per tornare ai vertici della classifica?



Francesco Cositore

Lotta per il titolo e piazzamenti per le coppe europee: tra l'FH e le altre squadre si sta creando un divario che diventa sempre più difficile da colmare. Stiamo parlando di una squadra in crescita anno dopo anno, e già questo la pone in netto vantaggio nella corsa al titolo. Manca soltanto la classica ciliegina sulla torta che sarebbe rappresentata da un buon percorso in Europa, ma con un po' di fortuna l'FH di quest'anno può provare non solo a eguagliare lo Stjarnan di qualche anno fa, ma anche a superarlo. Per farlo, basterebbe superare appena due turni nei preliminari di Champions: se l'urna sarà benevola, non è impossibile. Per le restanti posizioni europee, invece, grande attenzione va fatta per il KR, che quest'anno sembra in grande spolvero e potrebbe creare problemi al lanciatissimo FH. Favorito anche il Breiðablik, che in assenza di coppe europee potrebbe piazzare il colpaccio e arrivare anche terzo. Stjarnan e Valur si contenderanno l'ultimo posto disponibile (coppa permettendo).

Lotta per la salvezza: il Víkingur Ólafsvík, che io ritengo la squadra simpatia di questo campionato, rischia molto. Questo è l'unico che spero sinceramente di sbagliare, ma i segnali giunti finora sono poco lusinghieri. C'è poco da stare allegri anche in casa Grindavík a mio parere: la squadra neopromossa, nonostante un buon cammino in questa fase pre-campionato, potrebbe non reggere il cambio di categoria. Per me sono queste due le squadre che rischiano di più, mentre vedo già più tranquilli sia l'ÍA che il Víkingur Reykjavík.

La squadra rivelazione del campionato: il KA Akureyri sarà, detta in parole povere, la mina vagante del campionato. Dopo un mercato spumeggiante, le aspettative sono abbastanza alte e ci sono tutti i presupposti per ottenere qualcosa di più rispetto ad una salvezza tranquilla. Ottimo il ritorno di Guðmann Þórisson, buon difensore che porta con sé il peso dell'esperienza di due scudetti a Hafnarfjörður. Sempre in ottica "acquisti dall'usato sicuro" si spiega il colpo Steinþór Freyr Þorsteinsson, centrocampista di sinistra con avventure in Svezia (Örgryte) e soprattutto Norvegia (Sandnes Ulf, Viking) che ne arricchiscono il curriculum. Sono questi i due colpi più pregiati di un mercato che comunque è stato aperto anche ai giovani e agli stranieri. Tra questi ultimo, interessante l'arrivo dello svincolato danese Emil Lyng, fino a gennaio tra le fila del Silkeborg e con una Ligue 1 - vinta col Lille - e una Coppa di Danimarca - vinta con l'Esbjerg - nel palmarès. La materia c'è, bisogna solo plasmarla nel modo migliore.



Snorri

Lotta per il titolo e piazzamenti per le coppe europee: l'FH è una spanna sopra tutti per qualità e completezza della rosa. I suoi panchinari farebbero gola a molte squadre di prima serie. Morale: il campionato lo può solo perdere.

Per i piazzamenti europei vedo favoriti:
il KR, in crescita dopo tre stagioni così così e con uno zoccolo duro di giocatori di grande qualità;
lo Stjarnan, squadra capace di grandi prestazioni ed inspiegabili debacle. I blu di Garðabær giocano il miglior calcio dell'isola e il loro uomo migliore siede in panchina: Rúnar Páll Sigmundsson;
il Valur, altra squadra che manca dalla ribalta da parecchi anni. Ha una buona rosa, ha perso il suo bomber ma per il resto ha cambiato poco e bene.

Il Breiðablik, dopo anni sulla cresta dell'onda, difficilmente riuscirà a ripetersi a meno di miracoli. Con un finale suicida della scorsa stagione, ha mancato la qualificazione europea e i relativi bonus. La rosa ha perso i pezzi migliori e si è sopperito con talenti interessanti, ma ancora da affermare.

Lotta per la salvezza: Vedo male il Víkingur Ólafsvík che ha perso il suo bomber Tokic (9 goal su 23 lo scorso anno per i suoi), non è ancora stato rimpiazzato e soprattutto ha la panchina cortissima. Una spanna sopra ci sono ÍBV, ÍA e Grindavík.

Gli isolani hanno centrato tre salvezze consecutive al terzultimo posto. Hanno cambiato molto (allenatore e rosa). Possono essere la sorpresa della stagione o rischiare la caduta.

L'IA ha perso per infortunio uno dei suoi due leader nonché muro invalicabile in difesa: Ármann Smári Björnsson. I gialloneri si aggrapperanno all'altro veterano Garðar Bergmann Gunnlaugsson e spereranno che i giovani lanciati nella scorsa stagione mantengano le aspettative.

Il Grindavík ha una buona rosa, ha disputato un ottimo precampionato raggiungendo una storica finale di Coppa di Lega. Fra i titolari ci sono elementi di spicco, ma la panchina è corta. Bisogna vedere se la coperta è lunga abbastanza e la squadra tiene botta al salto di categoria.

Ricordando quanto successo al Fylkir lo scorso anno, non escludo che nella lotta per la salvezza vengano invischiate squadre tenute in considerazione per piazzamenti più alti come il Vikingur Reykjavík (deludente da parecchie stagioni e autore di un mercato piuttosto anonimo) e il Fjölnir (ha perso alcuni pezzi pregiati): lo scorso anno ha disputato un campionato al di sopra delle aspettative, quest'anno dovrà guardarsi alle spalle.

La squadra rivelazione del campionato: Il cuore dice ÍBV, ma il mercato dice KA. I gialloblu di Akureyri hanno fatto una serie di acquisti eccellenti che hanno impreziosito una rosa già al passo della nuova categoria. La riconferma di coach Srdjan Tufegdzic ha portato stabilità e serenità all'ambiente, dopo i continui cambi di panchina degli anni più recenti. Se i nuovi acquisti stranieri si calano bene nella nuova realtà, il KA sarà un osso duro per tutti.



Mattia Giodice 

Lotta per il titolo e piazzamenti per le coppe europee: anche quest'anno l'FH ha già vinto in partenza la Pepsideild. Gli uomini di Heimir Guðjónsson sono nettamente superiori alla concorrenza e, ormai, quello che tutti ci auguriamo da questa squadra è un buon percorso europeo che possa portare a una qualificazione alla fase a gironi di una delle due coppe europee. 
Della rosa dello scorso anno sono rimasti tutti i big (il portiere faroese Gunnar Nielsen, i difensori Kassim Doumbia, Böðvar Böðvarsson, Jonathan Hendrickx e il centrocampista Emil Pálsson), la stella Steven Lennon con la possibile consacrazione definitiva di Kristján Flóki Finnbogason e i nuovi arrivi Halldór Orri Björnsson e Robert David Crawford fanno di questa squadra una vera e propria corazzata.

Detto questo, un campionato stile Stjarnan 2014 potrebbe disputarlo il Valur. Senza ombra di dubbio è la seconda squadra più forte dell'isola e non era per niente scontato dopo la partenza di Kristinn Freyr Sigurðsson al GIF Sundsvall. Alla fine sono rimasti tutti i big, compresi Orri Sigurður Ómarsson e Sigurður Egill Lárusson, è stato acquistato Dion Jeremy Acoff dal retrocesso Þróttur R. e per il primo dei due posti disponibili ai preliminari di Europa League non dovrebbero esserci problemi.
Per insidiare l'FH bisogna fare un campionato praticamente perfetto, cosa riuscita ai Silfurskeiðin tre stagioni fa.

Al terzo posto vedo favorito proprio lo Stjarnan di Rúnar Páll Sigmundsson (il miglior tecnico del campionato a mio avviso). Ad agosto partirà Heiðar Ægisson per gli Stati Uniti e sarà un'assenza molto pesante nel reparto arretrato del club di Garðabær, ma potrebbe essere l'anno buono per il riscatto di tre grandi giovani che promettavano e promettono molto, come i fratelli Dagur e Máni Austmann Hilmarsson e, soprattutto, Hólmbert Aron Friðjónsson. Il top player è stato acquisto in porta: Haraldur Björnsson.

Fuori dalle coppe vedo il Breiðablik, eventualmente staccato di pochissimo dallo Stjarnan, e il KR.

L'Arsenal d'Islanda, oltre a lanciare i suoi migliori giovani (quest'anno sarà la volta di Sólon Breki Leifsson e Willum Þór Willumsson, quest'ultimo è il figlio proprio del tecnico del KR Willum Þór Þórsson) ha operato bene sul mercato prendendo, secondo me, il più forte attaccante straniero presente sull'isola, il croato Hrvoje Tokić dal Víkingur Ó., e le mezze punte - ali di Fjölnir e ÍBV, Martin Lund Pedersen e Aron Bjarnason. Importanti saranno ancora le presenze di Oliver Sigurjónsson, Höskuldur Gunnlaugsson e Atli Sigurjónsson.  
Una squadra che potrà dare parecchio fastidio e con grande voglia di rivalsa dopo il triste finale della scorsa stagione.

Il KR è la squadra più attrezzata per fare un grande campionato, ma puntualmente delude con piazzamenti non consoni alla sua grande storia. Un gruppo pieno di campioni, ma con poca amalgama.
Cosa pensi del KR? Arriverà sicuramente secondo. Passano le giornate e lo trovi a lottare per la salvezza o a metà classifica. È diventata la prassi. Si riprende nel girone di ritorno e arriva a sfiorare o centrare l'Europa League, questo significa che le qualità ci sono ed è evidente. Possono vincere quasi quanto l'FH, ma non devono dare niente per scontato. Hanno preso un ottimo attaccante danese come Tobias Thomsen e hanno diversi buoni elementi in difesa e a centrocampo.
Di vitale importanza sarà Indriði Sigurðsson.

Comunque, occhio sempre ai bianconeri perché la loro voglia di rivalsa è più grande di quella dei Blikar.
 
Lotta per la salvezza: secondo me la lotta per la salvezza è molto equilibrata e se la contenderanno ÍA, Fjölnir, Grindavík e Víkingur Ó.

L'ÍA parte leggermente favorito, con i gol di Garðar Bergmann Gunnlaugsson che potranno pesare parecchio anche quest'anno. Il bomber classe 1983 è in grado di salvare da solo la formazione di Akranes e, probabilmente, vincerà anche quest'anno la classifica marcatori
Probabilmente farà coppia fissa con Tryggvi Hrafn Haraldsson, seconda punta della nazionale Under21 che ha già esordito in nazionale maggiore e figlio del grande Haraldur Ingólfsson.

Il Fjölnir è una buona squadra che tutti si aspettano sempre nelle zone basse della classifica, ma poi lo ritrovi sempre a lottare per le prime posizioni.
Se anche quest'anno riuscirà a sorprendere, nonostante le partenze di Martin Lund Pedersen e Daniel Ivanovski, sarà per merito di un grande gruppo dove è sempre presente il gigante Gunnar Már Guðmundsson e i più tecnici Igor Jugovic, Bojan Stefán Ljubicic e Ægir Jarl Jónasson.

Il Grindavík ha tre grandi attaccanti. Andri Rúnar Bjarnason ha l'occasione per dimostrare di saper segnare quasi quanto Garðar Bergmann Gunnlaugsson e intorno a lui girano due seconde punte di tutto rispetto come William Daniels e Juan Manuel Ortiz Palazón, con un passato all'Atletico Madrid, ma il problema è che giocando tutti chiusi in difesa arrivano pochi palloni in avanti.
È una squadra da tenere d'occhio. C'è molta curiosità nel vederla all'opera, potrebbe fare un campionato alla Víkingur Ó. 2016 e non dimentichiamo che sono i vice - campioni della Lengjubikarinn

Proprio il Víkingur Ó., difficilmente potrà ripetere il girone di andata della scorsa stagione. La partenza di Hrvoje Tokić potrebbe sentirsi molto, così come quella di William Dominguez Da Silva
Tuttavia, penso che potranno togliersi delle soddisfazioni con un gruppo più islandese rispetto allo scorso anno, con la stella Alfreð Már Hjaltalín e l'attaccante Þorsteinn Már Ragnarsson, più Alexis Egea Acame (confermato), Mirza Mujicic, Pape Mamadou Faye e Kenan Turudija a comporre una squadra interessante da seguire.

Sia chiaro, la salvezza è forse più difficile dell'anno scorso, ma non impossibile.

La squadra rivelazione del campionato: innanzitutto il giocatore.
Anche quest'anno il Víkingur R. regala ai suoi tifosi un giocatore di grande livello. L'anno scorso Gary John Martin, quest'anno l'olandese Geoffrey Castillion. Cresciuto nell'Ajax, si candida ad essere il giocatore in grado di spaccare le partite con la sua grande velocità. Da osservare attentamente.

Come squadre rivelazioni vedo il neopromosso KA e l'ÍBV.

I primi hanno allestito un'ottima squadra e penso che si sistemeranno in Pepsideild per diverso tempo, un po' come è stato ed è per l'ÍA.
Srdjan Rajkovic è un buon portiere, così come i difensori Callum Williams e Darko Bulatovic, ma le stelle di questa squadra sono gli islandesi Hallgrímur Mar Steingrímsson, Ásgeir Sigurgeirsson, Kristófer Páll Viðarsson ed Elfar Árni Aðalsteinsson.
Di un livello superiore agli standard della Pepsideild anche l'inglese Archange Nkumu, ex Chelsea, e il danese Emil Lyng.

È da un paio di anni che mi aspetto grandi cose dall'ÍBV in campionato e forse questa è davvero la volta buona. Gli acquisti dei nazionali faroesi Kaj Leo í Bartalsstovu e Jónas Þór Næs, la conferma di Avni Pepa e Hafsteinn Briem, i fratelli Pablo e Renato Punyed, Viktor Adebahr, Alvaro Montejo Calleja e Arnór Gauti Ragnarsson. Non si vincono le partite solo con i nomi, ma francamente è molto difficile pensare che questa squadra possa essere invischiata nella lotta per non retrocedere.

Più realistico ipotizzare un - posto.



Giuseppe Emanuele Frisone

Lotta per il titolo e piazzamenti per le coppe europee: c'è poco da dire, ormai il FH sta diventando la Juventus d'Islanda. Al momento attuale, è difficile che qualcuno possa insidiare i bianconeri, che anzi si sono ulteriormente rinforzati rispetto all'anno scorso. Hanno una rosa completa in tutti i reparti, e sulla carta sembra non esserci partita. A giocarsi l'accesso alle coppe ci saranno presumibilmente Valur, KR, StjarnanBreiðablik. In particolare i biancoverdi hanno a disposizione una rosa giovane e con molte scommesse, ma il fatto di aver mancato la qualificazione alle coppe potrebbe dar loro qualcosa in più. Attenzione però anche all'ÍBV: gli isolani hanno un'ottima squadra e li ritengo in grado di inserirsi nella lotta per le coppe europee dopo anni di anonimato.


Lotta per la salvezza: delle neopromosse, sicuramente il KA, almeno a livello di nomi, sembra avere ottime chances di mantenere la categoria. Anche il Grindavik, l'altra neopromossa, sembra una squadra costruita bene, sebbene difetti probabilmente nei ricambi, mentre chi si è indebolito molto è il Víkingur Ó, orfano di bomber Tokic e anch'esso privo di ricambi adeguati. L'ÍA mi sembra eccessivamente dipendente dai gol di Garðar Bergmann Gunnlaugsson, sicuramente uno degli attaccanti migliori del campionato ma che comunque ha sulle spalle 34 primavere. Penso che alla fine riusciranno a ottenere la salvezza, ma ci sarà da fare attenzione. Trovo invece molto interessante il Víkingur R., con i rossoneri che sono perfettamente in grado di centrare l'obiettivo e di togliersi qualche soddisfazione.

La squadra rivelazione del campionato: dico Breiðablik Fjölnir. Come ho anticipato, vedo nei biancoverdi una squadra fresca e giovane, che ha voglia di rilanciarsi dopo le delusioni dell'anno scorso. L'aver ceduto pezzi importanti può essere un modo per responsabilizzare i giovani: di solito la squadra di Kopavogur ci azzecca, e il fatto di non disputare le coppe europee può essere un punto a favore. Per quanto riguarda i gialloblu, anche quest'anno i pronostici li vedono partire nelle zone basse, ma credo che alla fine faranno molto bene: hanno puntato molto sulla continuità di un gruppo affiatato, e sono assolutamente in grado di bissare il torneo dello scorso anno. Attenzione anche al KA, autore di un buon mercato e che potrebbe aspirare a qualcosa di più della salvezza: bisogna solo vedere se i tanti acquisti riusciranno ad avere la giusta amalgama per affrontare questo campionato.

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