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martedì 14 febbraio 2017

Islanda, 4.deild: guida introduttiva alla nuova stagione dell'ultimo livello della piramide calcistica islandese.

In queste settimane, le squadre dell'isola sono impegnate nelle varie competizioni pre - campionato

Tra amichevoliBose mótið, Reykjavíkurmót, Norðurlandsmót, Fótbolti.net mótið, Faxaflóamót (maschile e femminile), oltre alle varie tournée della nazionale di Heimir Hallgrímsson (Cina e Stati Uniti d'America) con ben nove giocatori provenienti da società islandesi di Pepsideild, per l'amichevole a Las Vegas contro il Messico, e i vari stages delle selezioni giovanili, in attesa della Lengjubikarinn, CIEF sta seguendo e raccontando costantemente tutto il percorso che porta alla nuova stagione.

Ieri, abbiamo iniziato col presentarvi la 2.deild femminile, una competizione inedita, che aprirà i battenti il 14 maggio con dieci squadre sulla griglia di partenza. 

Oggi, invece, vi parliamo della 4.deild, quinto e ultimo livello della piramide calcistica maschile islandese, equivalente al campionato di Eccellenza italiano. 
In questa stagione, si presenteranno per la prima volta ben 33 squadre, in un totale di 79 in tutta l'Islanda (nuovo record dopo le 73 del 2016).  

Hamar 1-1 KH al Grýluvöllur di Hveragerði, 4.deild 2016. (Calcio Islandese e Faroese)


La 4.deild, che abbiamo già approfondito diverse volte nei mesi scorsi, è stata fondata solo nel 2014 ed è composta da quattro gironi, dove a seconda del numero delle partecipanti viene stabilito il criterio giornate/andata-ritorno (2 o 3). 

Le prime due classificate di ogni raggruppamento si qualificano per le Final Eight
Le finaliste vengono promosse in 3.deild, ovvero la prima classificata (campione della 4.deild) e la seconda. 
Nella nuova stagione, si disputeranno 14 giornate nei gironi A, C e D, con otto squadre per gruppo, mentre nel B saranno 16 per nove squadre.
Pertanto, così saranno strutturati i playoff:

La prima edizione è stata vinta dall'Álftanes, squadra della penisola di Höfuðborgarsvæðið, promossa insieme ai secondi del Kári (società con sede ad Akranes, come i cugini dell'ÍA). 
Nel 2015 dai capitolini del Vængir Júpiters, ai danni del Þróttur Vogum (club della città di Vogar). 
Lo scorso anno a tronfare è stato il Berserkir, società sempre della capitale e club satellite del Víkingur R. Secondo classificato, il KFG (squadra della città di Garðabær, come i cugini dello Stjarnan).
Naturalmente, essendo l'ultima serie islandese, non sono previste retrocessioni.
Nella nuova stagione, come dicevamo, parteciperanno 33 squadre
Eccole suddivise, in base alla regione di appartenenza:
 Ci sono sette nuove squadre rispetto al 2016 e/o agli anni precedenti.
  • Álafoss: nuova società di Mosfellsbær (dopo l'Afturelding). Il presidente è Patrekur Helgason;
  • Drangey: seconda squadra di Sauðárkrókur (dopo il Tindastóll). Ultima apparizione nel 2012. Società del direttore sportivo Stefán Arnar Ómarsson;
  • Elliði: società della capitale e club satellite del Fylkir. Ultima partecipazione nel 2015. Il presidente è Guðmundur Magnús Sigurbjörnsson;

  • Hrunamenn: nuova società di Þorlákshöfn (dopo l'Ægir). Finora, aveva disputato solo match di Borgunarbikarinn. A capo della società c'è la signora Harpa Vignisdóttir;
  • Kórdrengir: nuova società dei dintorni dell'Höfuðborgarsvæðið. Il presidente del club è Logi Már Hermannsson;

  • SR: squadra della capitale. Ultima apparizione nel 2015. Il presidente è Ótthar Edvardsson;
  • Úlfarnir: società della stessa penisola del Kórdrengir. Ultima partecipazione nel lontano 2002. Il presidente è Birgir Theodór Ásmundsson.

Non è presente, invece, l'Örninn. Il club di Kópavogur, arrivato con 12 punti nel girone B di 4.deild 2016, non si è iscritto al nuovo campionato.

Questo il sorteggio dei gironi, effettuato ieri:
Questo, il calendario dei vari gruppi.
(ora islandese)


Per le favorite alla promozione finale c'è sicuramente lo Skallagrímur del presidente Ívar Örn Reynisson, intervistato da CIEF tredici mesi fa, che ogni anno ha obiettivi importanti, ma manca di risultati sul più bello.

C'è curiosità nel capire come il KFS affronterà il campionato, dopo la retrocessione dalla 3.deild, e se la leggenda Tryggvi Guðmundsson (commentatore del Fótbolti.net mótið su Sporttv.is) aiuterà il club con le sue ancora grandi prestazioni, o l'Augnablik, società di Kópavogur e club satellite del Breiðablik.

Tra le altre squadre presenti, degna di essere menzionata è anche l'Afríka.

Questa società, è stata fondata dal marocchino Zakaria Elías Anbari, detto Zico, "omonimo" del grande campione brasiliano ex Udinese, coadiuvato da Said Lakhlifi.

Zico è partito qualche anno fa per l'Islanda in cerca di fortuna, in un certo senso come il friulano (per restare in tema Udinese) Francesco Battistella, ma non è stato affatto semplice trovarla.
Così ha deciso di fondare una squadra multi-nazionale.
La maggior parte dei giocatori provengono dal continente africano, più qualche serbo, portoghese e colombiano o islandese stesso.

Sono una delle squadre più battute dell'isola. Hanno collezionato diversi record negativi, ma in campo scendono sempre con il sorriso e la voglia di divertirsi.

Il calcio, è lo sport che unisce il mondo come ci raccontava qualche settimana fa una leggenda del calcio faroese, tale Jákup á Borg: "La cosa importante sia capire perché ci piace il calcio. Penso sia bello giocare, divertirsi a fare gol e provare belle giocate. Dobbiamo sempre tenere questo a mente per continuare a trattare il calcio come un divertimento. Poi certo, devi anche avere un piano tattico, ma la cosa più importante rimane godere di quello che si fa, per il semplice gusto di farloconsapevoli che lavorando bene le soddisfazioni arriveranno."

Del resto, proprio lo stesso Zico sostiene (e potrebbe aggiungere) che: “You could have Ronaldo in the team. But if that Ronaldo is destroying everyone else, we don’t need him.”, ossia Potresti avere anche Ronaldo in squadra. Ma se quel Ronaldo ti distrugge tutti gli altri, non abbiamo bisogno di lui.”

Come dargli torto?

E poi, lavorando in questo modo, le soddisfazioni saranno solo una conseguenza.
Anche se non ti chiami per forza FH o Stjarnan.

Una di queste, proprio lo scorso anno.

Era l'ultima giornata di campionato. Il Berserkir, ormai rassegnato, arriverà secondo in campionato con 29 punti, dopo aver fatto il suo dovere con i penultimi del Mídas.
L'Árborg, primo in classifica, ha la trasferta più semplice della sua storia contro l'Afríka, per chiudere il campionato, in attesa dei playoff, con dieci o dodici gol di scarto.

Niente di più falso.

Il Berserkir, vincerà davvero contro il Mídas, anche se con molte difficoltà per 3-2, ma arriverà primo in classifica.

Ebbene sì, arriverà primo in virtù dell'incredibile inaspettato successo dei giocatori mandati da Allāh, che compiono un miracolo sportivo (o forse qualcosa in più) contro i discepoli di Odino, per due reti a uno.

È (anche) questa la magia della 4.deild. Un campionato sconosciuto ai più, ma con il vero significato di sport e competizione.

Cosa succederà nella prossima stagione, lo scopriremo solo vivendo.

Il resto, lo dicevamo prima: Berserkir campione nel 2016, forse grazie anche al team di Zico.

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