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mercoledì 23 novembre 2016

Intervista a Freyr Alexandersson: l'allenatore che fa sognare l'Islanda con la nazionale femminile

Freyr Alexandersson è l'allenatore della nazionale femminile islandese di calcio. Ha iniziato a lavorare per la KSI, la federazione islandese di calcio, nel 2013. E' alla sua terza esperienza in panchina, dopo essersi seduto su quella del Leiknir Reykjavik dal 2009 al 2012 e del Valur dal 2012 al 2015.

Freyr Alexandersson prima di una partita con la nazionale al Laugardalsvöllur (visir.is)

Freyr è un allenatore molto giovane, è nato a Reykjavik nel 1982. Il Leiknir Reykjavik è la squadra in cui si è formato calcisticamente, prima come calciatore, dal 2001 al 2007. Con il Valur ha allenato la squadra femminile ed è stato assistente di quella maschile.

La nazionale da lui guidata ha concluso un girone di qualificazione strepitoso ed in Islanda ci sono molte aspettative sul percorso che le ragazze di Freyr potranno compiere ai prossimi campionati europei. Buona lettura!


1. Freyr, innanzitutto complimenti per quanto stai facendo con la nazionale islandese femminile. Gli ultimi due anni sono stati straordinari per te. Sei arrivato terzo nell‘Algarve Cup 2016 e hai concluso le qualificazioni a Euro2017 con 21 punti su 24. Come ti senti con questi risultati?

Grazie, gli ultimi due anni sono stati un bel periodo. Fin dall‘Algarve Cup 2015 il nostro obiettivo è stato quello di migliorare ogni partita. È stato così e infatti abbiamo vinto il 76% delle nostre partite in questo periodo. Per me, il mio staff e le giocatrici è sempre bello quando raggiungiamo ciò che ci siamo posti. Il nostro grande obiettivo era di vincere il nostro girone di qualificazione, ci siamo riusciti e abbiamo raggiunto anche altri obiettivi, quindi siamo soddisfatti.

2. Si dice che questa nazionale femminile sia la più forte di sempre nella storia dell‘Islanda. Come ti senti ad allenare questa squadra? Avverti qualche tipo di pressione?

Confrontare le squadre di anno in anno è difficile, non so dire se questa squadra sia la migliore oppure no. Però so che questa squadra è molto forte e ha la capacità di andare più lontano rispetto alle precedenti. È bello allenare la nazionale islandese, sono onorato di essere l‘allenatore dell‘Islanda. Per quanto riguarda la pressione, non posso dire di averla sentita, ma forse questo è dovuto alla fatto che gran parte della pressione la metto io su me stesso. Noi siamo islandesi, pensiamo sempre in grande, questo va bene ma dobbiamo controllare i nostri pensieri e trasformare i nostri sogni in realtà. Questo significa duro lavoro, ogni giorno. Altrimenti i risultati non arriveranno.

3. L‘8 novembre ci saranno i sorteggi per la fase a gironi di Euro 2017 (intervista originale in inglese realizzata prima dell‘8 novembre, ndr). Per il ranking attuale, voi sarete nel terzo gruppo. Quali squadre ritieni favorite per la vittoria finale?

Meno di una settimana, non vedo l‘ora. Le favorite sono Germania, Francia, Inghilterra, Svezia, Norvegia e Spagna: tutte queste parteciperanno con grandi aspettative (l‘Islanda è stata sorteggiata contro Francia, Austria e Svizzera, ndr).

4. Durante le qualificazione, avete vinto sette partite su otto, con 34 gol realizzati e 2 subiti. Solo Spagna, Francia, Germania e Svizzera hanno fatto meglio di voi. È possibile migliorare il risultato del 2013, quando raggiungeste i quarti di finale?

Avremmo dovuto fare meglio nell‘ultima partita contro la Scozia. Non avremmo voluto perdere, ma i primi 25 minuti del match sono stati molto poveri. D'altro canto però abbiamo giocato davvero bene, segnato molto e concesso poco. Sono contento che ci abbiate menzionato insieme a queste grandi nazioni. Ne facciamo parte. Comunque possiamo migliorare il risultato del 2013. Soltanto due squadre supereranno il girone, e nel 2013 arrivammo terzi. Dobbiamo arrivare tra i primi due, questo è il primo passo da fare. Se riusciamo a fare questo, possiamo fare tutto... il limite è il cielo. Ma prima dobbiamo arrivare tra le prime due del girone.

5. Qualche giorno fa siete stati a Chongqing per giocare la Sincere Cup 2016 contro Cina, Danimarca e Uzbekistan. Siete soddisfatti di quanto fatto in queste tre partite?

In Cina siamo stati bene, buona la tournée e grande organizzazione da parte della CFA. Abbiamo giocato una partita molto competitiva contro la Cina, sono contento di quella partita e del risultato. Non sono contento del risultato contro la Danimarca, non ho visto un buon gioco. È stato bello concludere l‘ultima gara con una vittoria e con la porta inviolata.

6. La nazionale islandese femminile è stata accolta con entusiasmo in Cina. Ve lo aspettavate? Cosa pensi di questo paese, così diverso dall‘Islanda?

No, non ce lo aspettavamo. È stato fantastico. Ci siamo trovati bene con i tifosi cinesi e le persone erano molto simpatiche. Completamente diverso dall‘Islanda, ci sono climi e grandi città che non avevamo mai visto prima.

7. Contro la Cina e nel secondo tempo contro l‘Uzbekistan hai schierato il 3-5-2. Sei soddisfatto di questo tentativo? Vedremo giocare l‘Islanda così a Euro 2017?

Sono soddisfatto di questa esperienza. Avevo bisogno di sperimentarlo ora e siamo riusciti a giocare bene con questo modulo. Non ho ancora idea di quale modulo userò agli Europei. Vedremo.

8. Berglind Hrund Jónasdóttir ha fatto il suo debutto nella partita contro l’Uzbekistan. Lei gioca nello Stjarnan che ha vinto il campionato islandese. Dai media islandesi è stata definita come la giocatrice più promettente dell’Úrvalsdeild. Cosa ne pensi?

Berglind ha talento, secondo me è il miglior giovane portiere che l‘Islanda abbia ora. È brava, ma è giovane e ha giocato solo una stagione ad alti livelli in Islanda. Come ho detto anche a lei, deve lavorare sodo e avere pazienza. Un giorno diventerà la numero uno dell‘Islanda. Quando quel momento arriverà, dovrà farsi trovare pronta. Sono sicuro che farà bene, ha un grande futuro.

9. Molti giocatori della nazionale U21 stanno debuttando in prima squadra in questi mesi. Cosa pensi delle giovani calciatrici dell’Islanda? Ne vedremo qualcuna a Euro 2017?

Abbiamo molte giocatrici di talento, spero che le vedremo presto in nazionale. Ma onestamente sceglierò i talenti più giovani che bussano più forte alla porta della nazionale. Abbiamo bisogno che i nostri talenti crescano in un ambiente di qualità internazionale e sperare che anche la generazione successiva lo faccia.

10. Nella tua carriera calcistica sei stato al Leiknir Reykjavík, sia come giocatore che come allenatore. Quali sono i tuoi ricordi più belli a Breiðholt?

Ho tanti bellissimi ricordi del mio periodo al Leiknir. Quello più bello sono gli amici che mi sono fatto in quel periodo. Da giocatore, c’è il momento in cui vincemmo la 2. deild, nel 2005. Fu molto importante per il club, non la miglior squadra della storia del club, ma di sicuro quella più appassionata. Gran momento. Da allenatore invece non dimenticherò mai il momento in cui raggiungemmo la promozione in Pepsideildin battendo il Þróttur in casa. Un momento davvero emozionante.

11.Hai lavorato anche per il Valur, prima come allenatore nella squadra femminile e poi come allenatore in seconda nella squadra maschile. Quali sono i tuoi ricordi migliori a Hlíðarendi?

Ho grandi ricordi del mio periodo a Hlíðarendi. Credo che non avrei potuto essere più fortunato col mio lavoro di quanto fui al Valur. Ho imparato da tanti grandi allenatori e leader in questa grande squadra. I migliori ricordi risalgono al 2009 con la squadra femminile quando tutti si aspettavano che avremmo fallito e invece vincemmo coppa e campionato. Anche il 2011 con gli uomini fu una grande annata, stavamo andando nella giusta direzione con un staff e giocatori. Quella squadra poteva essere grande, ma questo non successe.

12. Quali sono i tuoi sogni e i tuoi obiettivi per il futuro?

Ho grandi sogni e grandi obiettivi. Voglio andare il più in alto possibile nella mia carriera di allenatore. Al momento sono in un buon posto, sono contento del mio lavoro con questa grande nazionale femminile. Quindi cerco di godermi il momento e di fare del mio meglio qui. Il prossimo obiettivo è fare bene agli Europei e goderci la preparazione a questo momento. Riguardo ai miei sogni… il lavoro sodo ripaga :)

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