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sabato 21 novembre 2015

ESCLUSIVA - Oliver Sigurjónsson, centrocampista del Breiðablik e della nazionale: "Che emozione l'esordio in nazionale. Il mio futuro? Forse in Germania, magari un giorno in Italia. Campione d'Islanda 2016? Il mio Breiðablik!"

La qualificazione della nazionale maggiore è la punta dell'iceberg di un movimento, quello del calcio islandese, in crescita vertiginosa. Tutte le rappresentative giovanili, sia maschili che femminili, stanno ottenendo ottimi risultati. Fra queste brilla l'Under21 che guida il proprio girone davanti a nazionali blasonate come Francia (battuta con un epico 3-2), Scozia, Ucraina.

In occasione delle ultime due amichevoli, Lagerbäck e Hallgrimsson ne hanno approfittato per dare spazio ai giovani talenti più promettenti. Fra questi spicca Oliver Sigurjonsson che, a soli 20 anni, vanta già un'esperienza internazionale di tutto rispetto e numerosi riconoscimenti per le sue prestazioni. Grazie a Mattia Giodice, amico e collaboratore del blog, siamo riusciti a contattarlo proprio il giorno dopo il suo esordio con la nazionale maggiore.


Oliver al momento del suo esordio a Žilina contro la Slovacchia

1) Oliver, la settimana scorsa è arrivata la prima chiamata dalla nazionale maggiore e hai esordito nell'amichevole contro la Slovacchia. Che emozioni hai provato in questi ultimi giorni?
Gli ultimi sono stati grandi giorni. È sempre stato un mio obiettivo giocare in nazionale. Adesso devo pormi obiettivi ancora più grossi e lavorare ancora più duro. Senza stress e godendomi il momento.

2) Con l'under21 hai già collezionato 7 presenze. A soli 20 anni hai già una buona esperienza internazionale. Credi in una chiamata per Euro2016?
Se non ci credo io, nessuno è tenuto è crederci. Io spero di poter andare ad Euro 2016, ma non sarà facile perché ci sono dei giocatori molto forti in squadra. Come dicevi, ho già molta esperienza con le selezioni giovanili con cui ho già giocato complessivamente più di 50 partite. Penso che questa esperienza mi aiuterà per queste sfide. So come comportarmi e quanto duro io debba lavorare per conquistarmi un'altra convocazione.

3) A soli 17 anni ti sei trasferito all'AGF, ma la tua esperienza in Danimarca è stata molto breve. Come mai?
In realtà l'AGF mi ha prelevato quando avevo 16 anni e ho giocato lì per tre stagioni. Ho giocato molto con la squadra riserve e con la primavera U19. L'allenatore principale non era disposto a darmi una chance e in più negli ultimi mesi sono stato infortunato. Così ho deciso di tornare a casa per migliore di più e giocare in una prima squadra.

4) Quest'anno col Breiðablik avete disputato una stagione molto buona: vincitori della Coppa di Lega e secondo posto, molto vicini ai campioni dell'FH. Quale è il tuo bilancio della stagione? Pensi che il Breiðablik possa vincere l'Úrvalsdeild l'anno prossimo?
Io sono soddisfatto di questa stagione. Ovviamente volevamo vincere il campionato, ma se tutto va bene lo vinceremo l'anno prossimo. Se prendiamo i giocatori giusti per sostituire quelli che se ne andranno, abbiamo una grossa chance!! Io personalmente sono soddisfatto delle mie performance perché, anche se si può sempre migliorare, sono stato votato miglior giovane della stagione e inserito nella squadra della stagione da ogni media.

5) Il Breiðablik ha avuto la miglior difesa del campionato. Quanto è stato importante per voi avere in porta un giocatore dell'esperienza di Gunnleifur Gunnleifsson?
Lui è uno dei migliori giocatori del campionato! Non si può descrivere quanto importante sia uno come lui dentro e fuori dal campo. E' veramente una brava e bella persona!

6) Cosa farai nei prossimi mesi per tenerti in forma? Giocherai il Torneo Bose in Islanda?
Adesso sto facendo un provino con l'Arminia Bielefeld che gioca in Bundesliga 2. Dopo questa settimana inizierò a partecipare al Bose e riprenderò gli allenamenti col Breiðablik. Non ho pressione particolare per tenermi in forma perfetta poiché la stagione non riprenderò fino a maggio prossimo.

7) Già tre dei tuoi connazionali (Emil Hallfreðsson, Birkir Bjarnason, Hörður Magnússon) hanno militato o militano tuttora nel campionato italiano. Ti piacerebbe seguire le loro orme?
Il campionato italiano è uno dei miei preferiti. Amo il calcio italiano e il vostro modo di giocare. Ho il desiderio di giocare in Italia in futuro.

8) Il calcio islandese è cresciuto molto, la nazionale islandese ha centrato una qualificazione storica. Manca ancora la qualificazione di un club islandese ai gironi delle coppe europee. Cosa serve per fare questo ultimo salto di qualità?
Bella domanda. Secondo me abbiamo bisogno di giocare sfide più importanti! Servono più campi sintetici coperti così la stagione può essere più lunga, come in Russia e in Norvegia. Abbiamo bisogno di migliorare ancora e la cadenza delle partite deve essere più continua per fare ancora meglio.

9) In Úrvalsdeild c'è un discreto numero di stranieri, circa quattro per squadra. Uno dei più forti, Jonathan Glenn, ha giocato con te in questi ultimi mesi. Che ne pensi di lui? Quali sono gli altri giocatori stranieri del campionato che ti hanno colpito particolarmente?
Glenn è un bravo giocatore, molto meglio di quello che pensavo quando giocava ancora nell'ÍBV. È veloce, forte fisicamente e un buon finalizzatore. Fra gli altri stranieri, Jonathan Hendrickx è molto bravo nonché uno dei migliori del campionato. Anche Steve Lennon è un giocatore notevole.

10) Il tuo ruolo è quello di centrocampista, però segni anche: 2 goal in campionato, 2 goal con l'under21 (una grande doppietta alla Francia). Cosa ti piace di più fare in campo?
A me piace segnare sui calci piazzati. Adoro fare bei passaggi lunghi e quando giochi di prima con i tuoi compagni e gli avversari non riescono a fermarti.

11) Quali sono le tue speranze per il futuro?
Voglio giocare altre partite con la nazionale. Il mio obiettivo è di giocare in una buona squadra in uno dei cinque campionati più importanti d'Europa e soprattutto di esser felice, divertendomi giocando a calcio.

1 commento:

  1. Complimenti per l'intervista...molto bella! Che dire sicuramente si parla di un buon talento, sia per la nazionale che ovviamente per il Breidablik in cui spero(da simpatizzante) che rimanga ancora un po per vincere qualche titolo. Per l'estero ci sarà tempo...anche se li impegni ufficiali riprendono appena tra diversi mesi e questo può essere un problema forse

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