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martedì 31 dicembre 2013

Buon 2014 dal blog Calcio Islandese e Faroese!

Oggi è l'ultimo giorno dell'anno, e da qualche parte nel mondo già è scattato il 1° gennaio 2014... Fervono ovunque i preparativi per l'ultima notte dell'anno. Ormai manca poco e rientreremo subito nel pieno della stagione calcistica islandese e faroese (il 15 febbraio ha inizio la Deildabikar islandese, a marzo la Stórsteypadystur, cioè la Supercoppa faroese). Nel frattempo, però, c'è il calciomercato di gennaio, per cui è ancora presto cominciare a fare calcoli. Intanto, quindi, prima di ricominciare questo viaggio ancora più appassionante dell'anno scorso, godiamoci ancora queste feste e che il 2014 possa essere un anno felice per tutti voi!

lunedì 23 dicembre 2013

Da oggi il blog si occuperà anche del calcio faroese!

 Per ogni Natale che si rispetti non possono certo mancare i regali. Ed il regalo di questo blog ai suoi lettori è quello di non occuparsi più soltanto del calcio islandese, ma di ampliare i propri orizzonti anche al calcio faroese. Questa scelta è dettata dal fatto che Islanda e Isole Fær Øer sono paesi profondamente simili, da ogni punto di vista, incluso quello calcistico. Eccovi, pertanto, un articolo utile a capire meglio il calcio dell'arcipelago nordatlantico, scritto proprio da me per l'ottimo sito sportivo "Olimpiazzurra".

domenica 22 dicembre 2013

I 13 ricordi di questo 2013 da record...

Ogni anno, tra dicembre e gennaio, fioccano ovunque articoli sui migliori momenti dell'anno che sta finendo, puntualmente seguiti da altri articoli sulle previsioni sull'anno che verrà. Essendo una cosa molto carina ed essendo stato questo un anno davvero bellissimo per il calcio islandese, anche su questo blog appariranno due articoli sull'anno che sta finendo e l'anno che verrà. In ognuno di questi evidenzieremo 13 momenti clou, in rigoroso ossequio alla tradizione ad una tradizione islandese tipicamente natalizia, quella degli jólasveinar. Questi sono appunto 13 folletti che, secondo la leggenda, dal 12 al 24 dicembre scendono uno alla volta dalle montagne nelle città per fare scherzi agli abitanti per ripartire sempre uno alla volta dal 25 dicembre al 6 gennaio. Col passare del tempo da cattivi sono diventati buoni, tanto che la forma singolare del nome (jólasveinn) è diventata anche sinonimo di Babbo Natale e, poiché in genere questi esseri mitologici portano dolci o doni, nel nostro articolo ad ognuno di questi assoceremo un ricordo di quest'anno.
 
Ecco una simpatica rappresentazione dei 13 folletti che, ad eccezione di qualcuno, hanno tanti bei ricordi da portare...

lunedì 16 dicembre 2013

Meglio eliminati ma con una riconosciuta civiltà, piuttosto che qualificati con una vergogna senza limiti...

Tutti noi purtroppo ricordiamo la tragica serata di Zagabria, dove l'Islanda perse 2-0 in casa della Croazia. Molti ricorderanno anche che, al termine della partita, Simunic intonò alcuni cori filonazisti insieme ai tifosi locali. Oggi la FIFA gli ha inflitto una multa di 30.000 franchi svizzeri (circa 24.400 euro) oltre ad una sanzione di ben 10 giornate, la qual cosa lo costringerà a saltare il Mondiale in Brasile. Come se non bastasse, durissime reazioni al gesto "spettacolare" del nazionale croato sono arrivate addirittura dagli Stati Uniti d'America, certo non la prima nazione in campo calcistico. 

Giustizia è fatta!

domenica 8 dicembre 2013

Varati i calendari per il 2014: ed è subito KR-FH! Avvio horror per il Breiðablik. Le retrocesse Víkingur Ólafsvík e ÍA Akranes ricominciano da Akureyri e Selfoss.

Effettivamente, è ancora presto per dire che le squadre islandesi stanno scaldando i motori per la stagione che verrà, anche perché al taglio del nastro della stagione 2014 restano ancora circa tre mesi. Tuttavia, sebbene il primo appuntamento dell'anno sia la coppa di lega, che in genere inizia tra febbraio e marzo, il 30 novembre sono stati effettuati i sorteggi dei calendari per la prossima stagione. Sono state rese dunque note prima tutte le 18 giornate del campionato di calcio femminile (se siete interessati, vi mandiamo sul sito della KSÍ) e poi le 22 giornate di Úrvalsdeild, 1. deild karla e 2. deild karla. Ovviamente, così come per la stagione 2013, anche quest'anno ci occuperemo solo dei primi due campionati islandesi. Di seguito l'elenco delle prime 11 giornate (le restanti 11 sono costituite dal ritorno, per cui basta semplicemente invertire l'ordine di chi gioca in casa e chi in trasferta).

N. B.: Sono state rese note le giornate del campionato, ma non i giorni in cui queste si disputeranno. In grassetto i match clou. A tal proposito, fatta eccezione per il Fram e le sue rivalità, non sono stati considerati big match gli incontri tra squadre della capitale Reykjavík, in quanto il numero di squadre provenienti da essa è decisamente sporporzionato rispetto a quello di squadre provenienti da altre parti del paese.
Le favorite alla vittoria finale sono inevitabilmente queste due. Chi riuscirà a spuntarla quest'anno?

mercoledì 20 novembre 2013

L'Islanda e la maledizione della prima volta: dopo l'FH Hafnarfjörður, anche la nazionale cade ai play-off. Ma la vera sconfitta è per la Croazia e i suoi atteggiamenti discutibili

Beh, è davvero difficile dire che anche quest'anno il calcio islandese non abbia concluso niente a livello internazionale. Difficile perché tutti sappiamo che non è così, perché gli eventi quest'anno sono stati molto diversi dagli anni scorsi, perché quest'anno a quelle latitudini si sono fatti record su record. Eppure, i risultati sono lì, fermi, impassibili ed insensibili, imperturbabili e indifferenti alle passioni e alle speranze di una nazione (e non solo) che, sì, ci aveva creduto davvero fino alla fine. Mentono i risultati, e mentono sapendo di mentire, ma hanno, a modo loro, anche una verità da raccontare.
Vedere il nostro Gylfi Þór Sigurðsson, lui che con la sua doppietta a Lubiana aveva contribuito a questo sogno, lui che è stato e sarà ancora un pilastro per la nazionale, lui che col Tottenham è ormai abituato a questi livelli, fa un certo effetto... (foto presa da sport.is)

martedì 19 novembre 2013

ULTIM'ORA: Croazia 2 - 0 Islanda, il sogno brasiliano muore a Zagabria

Una sconfitta netta, mesta e senza appello. In 10 contro 11 stavolta è la Croazia, ma con autorità s'impone comunque per 2-0, ottenendo così la qualificazione ai Mondiali di Brasile 2014 a scapito dei nordeuropei. L'FH, sul più bello, crollò; l'Islanda, sul più bello, anche.
Erano festanti, i tifosi islandesi; questo prima della sconfitta...

sabato 16 novembre 2013

ISLANDA D'ACCIAIO: in 10 contro 11 per un tempo, blocca la Croazia sullo 0-0 e vola a Zagabria (quasi) da favorita!

Gli aggettivi per descriverla sono finiti, così come le frasi, le espressioni, le parole e i verbi, tanto che il rischio di diventare banali, scontati e perfino noiosi è dietro l'angolo. Tuttavia, è un rischio che vale la pena correre, se poi si ha la consapevolezza di star vivendo, calcisticamente parlando, un periodo dove antiche gerarchie sembrano stare lentamente crollando. Stiamo infatti vedendo da qualche anno da una parte l'imporsi della Spagna come regina incontrastata e dall'altra la caduta libera della Francia (tra l'altro sconfitta per 2-0 addirittura dall'Ucraina in questo turno e con un piede e mezzo fuori dai mondiali), per non parlare di club ora ambitissimi ma fino a qualche anno fa sconosciuti a chiunque. Ed in questo contesto di cambiamenti c'è anche la nostra Islanda, che certo non è ai livelli della Spagna, ma che analogamente agli uomini di Del Bosque (campioni per la prima volta in Sudafrica 2010) potrebbe avere anche lei la sua storica prima volta (esordio ai mondiali in Brasile 2014).
A testimonianza dell'entusiasmo senza precedenti, ieri i tifosi del Laugardalsvöllur si sono esibiti in una bella coreografia raffigurante la bandiera islandese, la qual cosa in campionato si vede molto, molto raramente. (foto presa da sport.is)

giovedì 14 novembre 2013

Entusiamo senza confini: vincere l'ostacolo Croazia per chiudere un glorioso 2013 in modo trionfale. ÁFRAM ÍSLAND!

Siamo alla resa dei conti. Il lungo inseguimento alla Svizzera e il tremendo botta e risposta con la Slovenia ci hanno portato fino a questo punto. Non sono dei semplici play-off per i mondiali stavolta: quest'anno ci sono anche l'Uruguay del Matador Cavani (che ha già umiliato 5-0 la Giordania), la rediviva Francia, il super-scontro tra il Portogallo del sempre più bello Cristiano Ronaldo e la Svezia del sempre più forte Zlatan Ibrahimović (e pensare che gli svedesi hanno pure creato francobolli e addirittura verbi del dizionario per lui...). Già queste premesse bastano per rendere questo turno di qualificazione uno dei più interessanti degli ultimi anni, se poi ci aggiungiamo che c'è anche la storica prima volta dell'Islanda, siamo proprio al completo.
La partita più importante della storia del calcio islandese. Che la federazione abbia scelto l'immagine di quell'esultanza per un po' di scaramanzia?


martedì 22 ottobre 2013

Il punto della situazione - L'analisi del campionato e della nazionale

Se volevate un punto della situazione, eccovi un articolo scritto da me in cui viene riassunta la stagione calcistica islandese, con tanto di commenti sul percorso della nazionale e sul suo futuro prossimo e (si spera) lontano, pubblicato sull'interessante sito "Olimpiazzurra", interamente dedicato allo sport. Chiaramente, siete invitati a commentare per dire la vostra su questo fantastico 2013!

lunedì 21 ottobre 2013

Il destino ha deciso: lo spareggio per il mondiale sarà con la Croazia!

Il tempo delle congetture è finito: oggi alle 14:00 l'urna ha stabilito quale sarà l'ultimo ostacolo per l'Islanda prima di arrivare al suo primo storico mondiale. Sconfitta definitivamente la Slovenia all'ultima giornata, la sorte ha destinato alla squadra nordeuropea un'altra nazionale proveniente dall'Europa orientale: si tratta della Croazia. Le partite si svolgeranno, salvo cambiamenti, il 15 novembre in Islanda per l'andata e il 19 novembre in Croazia per il ritorno.

Questo il quadro completo degli accoppiamenti:
* Portogallo - Svezia
* Ucraina - Francia
* Grecia - Romania
* Islanda - Croazia

Con queste quattro partite si decide quali saranno le ultime quattro nazionali europee a prendere parte ai Mondiali di Brasile 2014

mercoledì 16 ottobre 2013

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZO AUTUNNO: road to Brazil 2014... to be continued!

Non era il 31 dicembre, ma stanotte a Reykjavík, Hafnarfjörður, Kópavogur, Selfoss, Keflavík, Akranes, Akureyri, Húsavík, Egilsstaðir, Vestmannaeyjar, Ísafjörður e tutte le altre si è dormito poco e festeggiato tanto. Ore 21.29: Granit Xhaka segna il gol del vantaggio della Svizzera sulla Slovenia. A sua insaputa, è l'eroe nazionale islandese almeno per una sera. 21.29-21.50: la Slovenia non reagisce, ma l'Islanda vive un'ansia sportiva senza precedenti (per lei). Dalle 21.51: festa grande, si va ai play-off mondiali: traguardo massimo finora nella storia del calcio in Islanda!
Quest'immagine, postata da Gunnarson su Facebook poco dopo la fine della partita, ha davvero bisogno di commenti?

sabato 12 ottobre 2013

L'Islanda suona la NONA SINFONIA: superato Cipro (2-0), l'ultimo ostacolo è "in famiglia"! Ma attenzione ai precedenti...

Finisce il campionato, ma non finisce l'anno d'oro. All'inizio del percorso sembrava un miraggio, ma oggi è la realtà più dolce e sorprendente che potesse esserci. Gioia che vuole esplodere, e che a questo punto è giusto che esploda. La serata di ieri è stata quasi perfetta, e la felicità sarebbe stata massima, se non fosse stato per la clamorosa debacle della Norvegia in Slovenia. Ma andiamo con ordine...
Il 2-0 manda in visibilio il pubblico islandese, che adesso si aspetta o di espugnare Oslo o che la Svizzera dimostri alla Slovenia perché è la prima del girone... (foto presa da sport.is)

lunedì 23 settembre 2013

La 21° giornata di Úrvalsdeild e la grande abbuffata: il ventiseiesimo trono del KR, la vita da turisti di FH e Stjarnan, l'arrivederci del Víkingur Ólafsvík!

La grande attesa finalmente è terminata. Con 90 minuti ancora da godere prima del triste congedo - perché ogni congedo lo è -, si possono tirare le somme senza paura di fallire i proprio obiettivi, visto che ormai le posizioni "scottanti" sono tutte blindate. Certo, qualche variazione può ancora esserci, ma niente di rilevante. Ragion per cui il prossimo turno può essere considerato a tutti gli effetti una serie di amichevoli in cui dare spazio a chi ha giocato di meno oppure iniziare già a fare qualche nuovo esperimento per la prossima stagione.

Il Valur non ha potuto far altro che accettare di ospitare la festa del KR. I tifosi di casa avevano intuito ciò, ed infatti lo stadio era tutto bianconero.
Il lungo duello a distanza per la vittoria finale è dunque giunto al termine. Il lungo botta e risposta tra il KR Reykjavík "tiranno" e l'FH Hafnarfjörður inseguitore, con lo Stjarnan che si è divertito a fungere da spettatore interessato, ha trovato la sua fine ieri. Questa corsa a tre portava il KR sul campo del Valur e l'FH su quello del Fram, mentre lo Stjarnan ha fatto accomodare in casa sua il Breiðablik per una sfida decisiva ai fini dei piazzamenti europei. Molto succede nel primo tempo: tra i tre big match di giornata, quello che si sblocca più velocemente è proprio quello "europeo". Mentre dagli altri due campi la situazione taceva, il Breiðablik si è portato in vantaggio al 10° minuto con una rete di Tómas Óli Garðarsson. Si tratta dell'evento che ha dato la scossa di adrenalina anche agli altri campi: trovano infatti subito dopo il vantaggio sia il KR (due gol al 15° e al 26°) che l'FH (al 29°). A quel punto si scatena anche lo Stjarnan, che ribalta la situazione in un quarto d'ora (1-1 di Veigar Páll Gunnarsson al 21° e doppietta di Halldór Orri Björnsson tra il 24° e il 35°). In questo flipper impazzito arriva anche l'autogol del KR al 31° che rimette in partita il Valur. Si va quindi negli spogliatoi con i risicati vantaggi di KR e FH e con la folle rimonta dello Stjarnan. La classifica quindi recita: KR a 49 punti e con una partita da recuperare, FH 44, Stjarnan 43. Essendoci in palio solo altri tre punti, i discorsi sarebbero chiusi.
Il KR torna negli spogliatoi sul risultato di 2-1, che garantirebbe alla squadra di Rúnar Kristinsson la vittoria del titolo. Ma già a 45 minuti dalla fine c'è aria di festa...

domenica 22 settembre 2013

22° giornata di 1. deild karla: Reykjavík fa il doppio colpo e gode, ma sa che ha avuto troppo. In Úrvalsdeild chi ha vissuto di regali se la vedrà brutta...

Con grande ammirazione, il pubblico adesso può applaudire per uno spettacolo emozionante come non mai. Un campionato così avvincente da queste parti è piuttosto raro, e lo è ancora di più se a stupire a tal punto è la cadetteria. Merito di tutti gli attori, abili nel coinvolgere e nell'appasionare tutti. Però, la conclusione non è piaciuta proprio a tutti, perché ad uscirne vincitore non è stato chi meritava.
Il Fjölnir vince il campionato! Viene premiata la squadra più costante e tenace, brava a sfruttare ogni singola occasione. Di certo è pronta per il grande salto, per cui COMPLIMENTI VIVISSIMI, con gli auguri che questa fantastica avventura possa durare il più a lungo possibile! (foto presa da sport.is)

venerdì 20 settembre 2013

20° giornata di Úrvalsdeild ed altri turni: l'Akranes retrocede perdendo la faccia e il KR fallisce il primo match point, rimettendo il Breiðablik nella rincorsa europea.

Il momento preferito dagli appassionati di tutti gli sport è sicuramente la fine del campionato, che in genere non nega mai emozioni. E di emozioni, in questo tourbillon di turni da recuperare e da concludere, certo non sono mancate. Per nessuno: chi voleva i gol, è stato accontentato (ma questa non è una novità); chi voleva i primi verdetti, anche. Il tutto condito da qualche sorpresa che non guasta mai.
8 punti in 19 partite. Troppo poco per sperare. Ciao, Akranes! (foto presa da sport.is)

martedì 17 settembre 2013

Avviso importante: la KSÍ comunica le date delle partite da recuperare

Nella giornata di ieri, la KSÍ ha comunicato che i recuperi di diversi turni di Úrvalsdeild saranno effettuati in questi giorni. Alcune partite sono state giocate ieri stesso dopo la pubblicazione dell'avviso (per cui è presumibile che le società ne fossero già al corrente). Qui di seguito il calendario dei recuperi:

Mercoledì 18 settembre 2013:
* 20° giornata
   Þór Akureyri - Keflavík e  ÍA Akranes - Víkingur Ólafsvík

Giovedì 19 settembre 2013:
* 16° giornata
   Breiðablik - KR Reykjavík
* 18° giornata
   ÍBV Vestmannaeyjar - Valur

domenica 15 settembre 2013

21° giornata di 1. deild karla: il Grindavík demolisce 7-0 il Fjallabyggðar e lo spedisce in 2. deild karla, ma il Völsungur si fa distruggere 16-0 dal Víkingur Reykjavík e inguaia le due ex-capolista!

Ed il colpo di scena è servito. Quando tutti ormai si aspettavano che il film si stesse avviando al suo finale scontato, ecco che il regista stupisce tutti stravolgendo quanto finora mostrato ai suoi spettatori. Il colpo di scena è il clamoroso (e questo è un eufemismo) cambio al vertice, mentre il regista è... non sappiamo dirlo, perché più che regista forse sarebbe opportuno parlare di colpevole.
Ecco l'esultanza del Víkingur Reykjavík dopo aver segnato il sedicesimo gol al Völsungur. Quasi nessuno a festeggiare visto il più che ampio margine di vantaggio. Difficile anche commentarla una partita del genere... (fonte foto mbl.is)

sabato 14 settembre 2013

19° giornata di Úrvalsdeild: KR Reykjavík e ÍA Akranes, destini uguali ma diversi. FH e Stjarnan, l'Europa è vostra. Il Fram rischia fino alla fine.

Dopo le tante gioie che ci ha regalato la nazionale islandese, gli impavidi ragazzi dell'isola nordica hanno dovuto immediatamente rituffarsi nel campionato. E questo è stato un turno che ormai ha delineato chiaramente il quadro della situazione, che potrà essere sconvolto soltanto con eventi clamorosi. E, sinceramente, non sembra ci siano le condizioni per pensare ad uno stravolgimento. Non è ancora il momento di fare i bilanci e dare i voti, ma sicuramente c'è chi ormai può tranquillamente iniziare a progettare il suo avvenire.
Il KR ha 3 punti di vantaggio sulle inseguitrici ma 2 partite da recuperare: gli basterebbe vincere quelle per essere già matematicamente campione d'Islanda. Finché il traguardo non è tagliato, è giusto che la squadra tenga alta la concentrazione, ma sarebbe bene anche iniziare a prepararsi per i sempre più probabili turni preliminari di Champions League... (foto presa da sport.is)

mercoledì 11 settembre 2013

Islanda, sei libera di sognare: battuta l'Albania, il Brasile non è più un impossibile miraggio!

Finalmente, l'entusiasmo ha travolto l'Islanda. Un entusiasmo che forse mai si è visto sull'isola nordica, vicina come mai prima ad uno storico obiettivo: la qualificazione ai Mondiali. Chiariamolo subito: il girone non è ancora finito, e restano altre due partite che possono nascondere una miriade di insidie, ma non era mai successo prima d'oggi che la nazionale islandese fosse così vicina ad una delle più grandi manifestazioni sportive del mondo. E ciò assume ancora più valore se pensiamo che sarebbe la prima volta assoluta che l'Islanda superebbe un turno di qualificazione, sia per i Mondiali sia per gli Europei!
I compagni di Kolbeinn Sigþórsson festeggiano insieme a lui il gol del definitivo 2-1 sull'Albania, che permette di continuare a sognare. (foto presa sport.is)

martedì 10 settembre 2013

20° giornata di 1. deild karla: Grindavík e Haukar ancora a secco, il Fjölnir ne approfitta e balza in testa, ma le inseguitrici non mollano. Þróttur e Fjallabyggðar, un solo punto e poi...

In questi giorni in cui il massimo campionato è fermo a causa delle mirabilie della nazionale islandese, le squadre della cadetteria hanno potuto mettersi in mostra. Un'occasione ben sfruttata da alcuni per chiudere (o quasi) i conti, mal compresa per altri che invece i conti vanno a riaprirli. L'unica cosa certa è che per i tifosi che vogliono gol e nient'altro che gol, questo è il periodo migliore, anche in virtù del fatto che a due giornate dal termine, nessun verdetto è ancora stato emesso (Völsungur a parte). E con sei punti ancora in ballo, può davvero succedere di tutto.
Giornata ricca di scontri diretti sia in testa che in coda. Spicca su tutti quello tra Grindavík e Fjölnir, chiusosi con un clamoroso 4-0 in favore degli ospiti. La squadra di casa cede così la leadership proprio ai suoi avversari e ora è coinvolta nel gruppone che lotta per la promozione. Il rischio della beffa è altissimo! (foto presa da www.mbl.is)

sabato 7 settembre 2013

ISLANDA CUBITALE, con la Svizzera "italiana" è una rimonta da urlo! Un 4-4 che parla chiaro: c'è un'altra prima volta da sognare!

E non dite che non eravate stati avvisati. Avevamo etichettato questo 2013 come l'anno d'oro del calcio islandese, e non ci rimangiamo queste parole. Non lasciamo, anzi raddoppiamo! Perché con un'Islanda così, lasciare sarebbe da stupidi. Magari anche stavolta sarà solo un traguardo sfiorato, sarà quel sogno che non osa immaginarsi realtà, ma la consapevolezza che un anno del genere i tifosi islandesi se lo ricorderanno per sempre non può mancare. Facili entusiasmi? Forse... Ma se del capolavoro mancato dell'FH abbiamo già parlato, adesso che è il turno delle nazionali ora ci tocca spostare lo sguardo sull'undici che rappresenta la fiera isola nordica. Sì, fiera, perché la nazionale islandese ha tirato fuori una grinta da leoni in una delicatissima partita contro la Svizzera, e adesso deve mostrare di sapersela cavare.
"Man of the night. Take a bow" scrive Finnbogason (non convocato per un infortunio) su Twitter con questa immagine di Guðmundsson. Niente di più condivisibile. Con buona pace di Berna. (foto presa da sport.is)

lunedì 2 settembre 2013

18° giornata di Úrvalsdeild: i tonfi pesanti di FH e Breiðablik mettono la parola fine al campionato. Ancora partite rinviate: qualcuno faccia qualcosa!

Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico. Così diceva, tradotta, una frase latina ancora oggi diffusissima. E a lungo andare fa chiudere i campionati. Questo lo aggiungiamo noi. O forse no, forse non lo possiamo aggiungere. Siamo in effetti un po' in difficoltà nel parlare di campionato chiuso, perché se da una parte abbiamo visto partite con risultati davvero assurdi e dal vago sapore di sentenza definitiva, dall'altra siamo costretti ancora una volta ad annunciarvi che ben due partite sono state rimandate a data da destinarsi.
Pari e patta tra Þór Akureyri e Fram, due squadre ancora distanti dall'ottenere la salvezza matematica. Ma questa è stata l'unica partita "normale" della giornata: le altre o hanno visto risultati clamorosi o non sono state proprio giocate... (fonte: sport.is)

domenica 1 settembre 2013

19° giornata di 1. deild karla: forti rallentamenti per le squadre in vetta. Þróttur e Fjallabyggðar ormai isolati, in attesa dello scontro fratricida di sabato prossimo

Di certo, non sono la malizia né il cinismo gli elementi peculiari delle squadre islandesi, che negli ultimi giorni hanno spesso dimostrato di non saper approfittare delle situazioni favorevoli. E, fatte le più che dovute proporzioni, lo scenario è più o meno lo stesso in tutti i livelli del campionato. Sfuggono poche eccezioni (come il KR), ma il quadro generale è piuttosto avvilente da questo punto di vista. Ed infatti quasi tutte le squadre di 1. deild karla in lotta per la promozione non hanno fatto eccezione.
Una tribuna del piccolissimo Valbjarnarvöllur, lo stadio del Þróttur situato in piena Reykjavík. Qui si svolgerà sabato 7 settembre una partita importantissima, forse determinante in chiave salvezza.

venerdì 30 agosto 2013

Un FH eroico sfiora l'impresa a Genk, ma fallisce il colpo di grazia e poi crolla. Recuperi di campionato: l'urlo di liberazione del Breiðablik e l'allungo (decisivo?) del KR

Tutti in piedi, per favore. C'è una standing ovation da fare ad una squadra che ha dimostrato di avere coraggio e grinta da vendere. Una squadra che ha lottato finché ha potuto, prima di perdere le speranze quando poi la situazione si è resa difficile, e lo sarebbe stato per chiunque, per qualunque squadra. Ed è per questo che il risultato finale, impietoso, alla fine risulta falso, bugiardo, figlio di una partita totalmente diversa da un incontro datato a una settimana prima. Il calcio, lo abbiamo ripetuto più volte, è questo, è fatto così, e se non lo si accetta è meglio abbandonarlo. Ma il premio che ha avuto il Genk è davvero troppo generoso. Sì, avete capito bene: la standing ovation va fatta all'FH Hafnarfjörður, il cui unico errore è stato quello di fermarsi ad un passo dall'obiettivo. Pagando ad un prezzo troppo alto.
Una partita combattutissima, a dispetto del risultato finale. Il Genk sembrava insuperabile, ma in realtà l'FH l'ha messo in difficoltà, rischiando quasi di eliminarlo. Non è una disfatta per la squadra islandese, ma solo un inizio che potrà portare lontano. Ma, nel frattempo, grazie FH per averci fatto immaginare l'Islanda tra le grandi d'Europa! (fonte: sport.is)

mercoledì 28 agosto 2013

Ritorno play-off di Europa League: l'FH vola nelle Fiandre per dimenticare una settimana da film horror. Ma l'umore è sotto i piedi...

Che il tempo fugga troppo in fretta è una sensazione che tutti abbiamo avuto più volte nella vita e che i poeti hanno reso magnificamente più volte nella storia. Questo non è un blog letterario e quindi vi risparmieremo inutili citazioni fatte e rifatte, ma non possiamo tralasciare un dettaglio: il tempo passa, e ricordare il passato non è sempre piacevole. Per capire meglio, si può chiedere qualcosa all'FH Hafnarfjörður, che soltanto sette giorni fa sprizzava entusiasmo da tutti i pori, trasmettendolo anche dal proprio sito ufficiale, mentre adesso fa i conti con la maestra più dura della vita, ma anche di un più banale processo di crescita di una squadra: l'esperienza. Inutile girarci intorno, senza esperienza non si va lontano, e l'unico modo per acquisirla è sbagliare.
Il pubblico della Cristal Arena è abituato a vedere il Genk giocare partite contro formazioni di primo livello in Europa. Non è particolarmente caloroso anche se molto fedele alla squadra, per cui l'ambiente non sarà troppo ostile come potrebbe esserlo in paesi dove il calcio è quasi un motivo di vita, ma pensare di riuscire a qualificarsi qui è un pensiero (purtroppo) francamente difficile da sostenere. (fonte: hln.be)

martedì 27 agosto 2013

17° giornata di Úrvalsdeild: il Víkingur Ólafsvík apre la crisi del Breiðablik. La settimana storica dell'FH è solo uno storico disastro: il KR lo batte ed intravede lo scudetto!

Dura lex, sed lex dicevano i Romani quando invitavano a rispettare la legge, anche quando questa era spietata. E la dura lex in questo caso è quella del calcio: se non segni almeno un gol più dell'avversario, le partite non le vinci. C'è poco da fare. Un'antica frase che però non sembra suggerire niente alle squadre islandesi, in particolar modo a chi dovrebbe adoperarsi per non buttare all'aria una stagione intera. Ma questa giornata di Úrvalsdeild ci ha offerto interessantissimi spunti su cui riflettere e con cui provare ad interpretare le ultime cinque giornate.
Il KR è felice. Ha battuto per 3-1 l'FH nello scontro diretto per lo scudetto, superandolo in classifica, ed ha ancora due partite da recuperare rispetto ai suoi diretti avversari. La matematica ancora non ha emesso la sua sentenza, ma appare ormai inevitabile il ritorno dello scudetto nella Reykjavík bianconera! (fonte: sport.is)

lunedì 26 agosto 2013

18° giornata di 1. deild karla, ovvero l'assenza di pareggi. Grindavík e Haukar avanti col fiatone, Fjölnir e BÍ/Bolungarvík come tenaglie. Þróttur-Fjallabyggðar: a voi la salvezza!

Alla fine della fiera, tutte le squadre del mondo si dannano come pazze per cercare di racimolare quanti più punti è possibile, soprattutto se la classifica è corta. Succede così che le dominatrici del campionato trovino qualche difficoltà di troppo, perché la fame di punti spinge tutti a rischiare su campi difficili, come la fame spinge i lupi in ambienti a loro ostili come le città. Il paragone non è esagerato, perché la necessità di punti sta animando alcune squadre finora un po' timide. Però chi è timido sa che questa caratteristica talvolta è difficile da superare e perciò complica i propri piani, ed è per questo che chi ancora non è riuscito a scogliersi adesso è di fronte ad un bivio: o ci si dà una mossa, o si perde il treno. Con conseguenze diverse, ma unite da un unico denominatore: il rammarico.
Sævar Geir Sigurjónsson del KA Akureyri durante un'azione della partita di andata col Grindavík, che all'ultima giornata sfiderà in casa proprio il KA, che per un intero girone di andata ha sognato la promozione. Sarà la regina delle rammaricate, dovendo guardare (probabilmente) la festa-promozione dei suoi avversari? (fonte: sport.is)

venerdì 23 agosto 2013

Stavolta storia non fa rima con gloria: l'FH "europeo" perde in casa 2-0 col Genk. Rimonte al 90° in campionato: la grinta per lo sprint finale

"L'importante è partecipare". "Almeno ci abbiamo provato". Quante volte abbiamo sentito dire queste frasi fatte, ma sempre vere? Tante, e quasi sicuramente ogni volta che il risultato non ci era favorevole. Ci piacerebbe moltissimo dirvi che stavolta è diversa dalle altre, ma purtroppo non si può. Non si può perché il tanto atteso 22 agosto lascia dietro soltanto record, ed una storia completa solo a metà. Certo, siamo comunque di fronte ad un qualcosa di inatteso e di sorprendente, e nessuno si aspettava di vedere l'FH alla finale dello Juventus Stadium di Torino, ma così l'amaro in bocca è tantissimo. Sì, è un 2-0 che si può recuperare, ma la prestazione di ieri lascia ben poche speranze. Un 2-0 secco e tutto sommato meritato del Genk, che ha fatto valere la legge del più forte. Quello che resta è la speranza di una prestazione oltre ogni limite al ritorno, ma qui si sfiorerebbe il miracolo sportivo. Se è triste lo scenario europeo, è addirittura cupo quello delle squadre impegnate ieri in alcuni recuperi del campionato, recuperate veramente allo scadere. Lo Stjarnan è l'unico a sorridere un po', ma le luci restano puntate su quella leggerissima vena di tristezza per un dolce assaggiato, ma non gustato...
L'FH e il Genk entrano in campo preceduti dai due guardalinee e dall'arbitro, il signor Pawel Gil, dalla Polonia. Il direttore di gara assegnerà poi all'FH un rigore, che sarà parato dal portiere avversario. Sarà l'ultima emozione di una partita negativa, e che lascia poche speranze per il ritorno in terra belga. (fonte: sport.is)

giovedì 22 agosto 2013

17° giornata di 1. deild karla: il tragico finale del Völsungur simboleggia la catastrofe calcistica del Norðurland eystra. Grindavík, tra poco puoi tornare a casa!

Fuori una. Due parole, un verdetto ormai incontrovertibile. Se l'Úrvalsdeild è in preda al caos del calendario e non è neanche lontanamente pensabile azzardarsi a parlare di verdetti, il campionato cadetto ha proceduto finora con un ordine e una precisione da orologio svizzero. Ma gli orologi migliori, scoccata l'ora, suonano. E l'orologio del Völsungur purtroppo è suonato. Ne esce come un pugile suonato (scusate il gioco di parole), mai in grado di tenere testa all'avversario. Purtroppo non è mai riuscito a impressionare nel nuovo campionato e, dopo un'ottima 2. deild karla nel 2012 conclusa al primo posto, come la più beffarda delle storie, retrocede all'ultimo posto. Certo, di matematico c'è solo la retrocessione e non ancora l'ultimo posto, ma visto l'andamento avuto finora, si può affermare senza timore di essere poi smentiti che la dodicesima ed ultima piazza sia solo questione di tempo e che magari sarà assicurata già alla prossima giornata.

Il Völsungur, come già detto in passato, è una squadra del villaggio di Húsavík, nella regione del Norðurland eystra, che calcisticamente sta vivendo il suo annus horribilis. Infatti nella massima serie è rappresentato dal Þór Akureyri e dalle sue manie da suicida, mentre nella serie cadetta vanta tre squadre. Ma una è già retrocessa, l'altra (il Fjallabyggðar) è in serio pericolo e la terza (il KA Akureyri) ha imitato i suoi cugini, buttando alle ortiche punti su punti, soprattutto nelle ultime giornate. Insomma, si può fare anche peggio, ma è molto difficile; si potrebbe fare meglio, ma ora come ora pare più facile fare peggio...
Il KA Akureyri festeggia il gol del momentaneo pareggio contro l'Haukar. Ma la gioia è effimera, perché nel giro di tre minuti l'Haukar torna in vantaggio e vince la partita. Un gol che forse allontana i sogni di gloria dei tifosi del capoluogo del Norðurland eystra, mentre accende quelli degli avversari (fonte: sport.is)

mercoledì 21 agosto 2013

Verso il 22 agosto 2013: la data da record sarà anche quella della svolta? Il calcio islandese ha già un appuntamento con la storia

Il conto alla rovescia è ormai ufficialmente iniziato, e i pensieri iniziano a volare lontano. Per moltisslimi tifosi di calcio sparsi per il mondo è un normalissimo giovedì di Europa League, e di indimenticabile in questa data ci vedono ben poco. Ma in Islanda non può essere così: l'anno d'oro del calcio locale ha bisogno di una gemma che lo impreziosisca ulteriormente, rendendolo il pezzo più pregiato, quello da novanta, della storia di questo sport in questa nazione. Un compito in parte già assolto dalla nazionale, che nel girone di qualificazione ai mondiali di Brasile 2014 è in piena lotta per la sua storica prima volta. Certo, ci sono anche diverse gare di campionato da recuperare, tra cui spicca la riedizione della finale di coppa, e la stessa Europa League non lesina partite d'interesse (per noi amanti del calcio islandese spicca Aktobe - Dinamo Kiev, per renderci conto della squadra che al turno precedente ha fatto fuori il "nostro" Breiðablik), ma c'è un appuntamento importantissimo. Nel titolo si parla di sette squadre per una data da record, ma tra queste ce n'è una che più di tutte "sente" il peso sulle spalle: stiamo parlando del solito, immenso FH Hafnarfjörður degli ultimi anni, che a ragion veduta è la speranza europea del paese.
Ecco gli undici uomini che domani dovranno regalare all'FH Hafnarfjörður e all'intera Islanda calcistica l'ingresso in Europa. L'avversario è un assiduo frequentatore dei palcoscenici europei, ma le due prove offerte già contro l'Austria Vienna sono davvero molto incoraggianti. Non resta che aspettare domani! (fonte: fh.is)

lunedì 19 agosto 2013

Breaking news: la tragedia fortunatamente evitata per poco

Stando a quanto ha comunicato il Breiðablik sul suo sito ufficiale, il motivo per il quale la partita con il KR Reykjavík fissata per il 18 agosto 2013 è stata rinviata è un incidente subito dal suo centrocampista Elfar Árni Aðalsteinsson. Sempre sul sito si legge che il KR e la federazione hanno subito deciso di rimandare il match di comune accordo col Breiðablik a data da destinarsi, ricevendo anche l'unanime consenso del pubblico. Per chi conoscesse l'islandese, questo è il comunicato ufficiale del club:
Yfirlýsing Breiðabliks:
Nú er lokið heilskanni á Elfari Árna Aðalsteinssyni, leikmanni Breiðabliks, sem fékk þungt höfuðhögg í leik liðsins við KR á Kópavogsvelli í kvöld. Niðurstöðurnar lofa góðu þar sem allt virðist vera í lagi. Ekki liggur fyrir hvort hann þarf að dveljast á sjúkrahúsi í nótt.
Knattspyrnudeild Breiðabliks og leikmenn liðsins vilja þakka áhorfendum á leiknum í kvöld þann skilning sem þeir sýndu þeirri ákvörðun að fresta leiknum. Nýr leiktími verður ákveðinn af Knattspyrnusambandinu og verður frítt inn á þann leik.
Borghildur Sigurðardóttir
formaður Knattspyrnudeildar Breiðabliks
Elfar Árni Aðalsteinsson, il giovane ragazzo che ha rischiato davvero tanto con un incidente. Per fortuna, tutti hanno subito capito la gravità della situazione e nessuno ha protestato alla sospensione dell'incontro. Ora, il ragazzo sta meglio. Da parte nostra, gli auguriamo una pronta e ottima guarigione! (fonte: breidablik.is)

Cosa è successo nella 15° giornata di Úrvalsdeild: il campionato incompleto e il caos delle partite da recuperare

Chi vuole provare ad orientarsi nel labirinto del campionato islandese, almeno quello di "Serie A", e del suo calendario, non speri poi di uscirne facilmente. Succede, infatti, che mentre scriviamo della 15° giornata (passata da un bel po', ma per tenervi aggiornati è giusto scriverne anche con ritardo), ci ritroviamo a dover commentare una giornata terminata con 6 partite giocate su 6, ma che sulle sue spalle porta il peso di partite rinviate ad un mese di distanza dalla giornata alla quale appartengono: è il caso di ÍA Akranes - Breiðablik, partita della 14° giornata spostata al 22 agosto a causa degli impegni europei della squadra ospite. Il 22 agosto è giovedì, ma visto che il Breiðablik ha già salutato l'Europa League può tranquillamente giocare nello stesso giorno in cui l'FH Hafnarfjörður è impegnata nella competizione continentale. Ma, paradosso dei paradossi, il 22 si gioca anche il posticipo serale della 16° giornata (l'attesissima Stjarnan-Fram, riedizione della finale di coppa) ed il recupero di ÍBV Vestmannaeyjar - Keflavík, partita rinviata della 10° giornata, disputatasi il 3 luglio: in pratica, ben 3 giornate saranno recuperate nello stesso giorno, il confusionario 22 agosto, una data da bollino nero! E, come se non bastasse, il 29 agosto ci saranno gli altri due recuperi della 10° giornata. Per il momento, questa è la data nella quale tutti i ritardi saranno riparati e tutte le squadre avranno giocato lo stesso numero di partite, e così dovrebbe essere fino al 28 settembre, la data in cui il sipario calerà. Ovviamente, a meno che l'FH non vada clamorosamente avanti in Europa League, ma in quel caso si aprirebbero scenari inesplorati e che forse, almeno per ora, è meglio non immaginare...
Il logo della KSÍ (Knattspyrnusamband Íslands, ovvero Federazione calcistica dell'Islanda), che quando stilò i calendari il 28 novembre 2012 certo non immaginava una situazione del genere. Nessuno è colpevole di questa situazione, se non il maltempo che ha costretto al rinvio di alcune partite, mentre gli impegni europei più che "colpevoli" sono "graditi inconvenienti". L'unica cosa imputabile all'organo governativo del calcio islandese è l'aver accumulato tutti i recuperi in un solo giorno, che tra l'altro è anche un giorno "europeo".

domenica 18 agosto 2013

Fram-Stjarnan come Milan-Liverpool del 2005: Fram tre volte sotto, poi l'orgoglio e il clamoroso trionfo in coppa!

La storia si ripete. Sembra una frase fatta, ma questa volta calza a pennello. Come annunciatovi, dopo una settimana di vacanze estive, torniamo a scrivere e ad aggiornarvi su quanto accade nel calcio islandese. E per fortuna le squadre del posto ci danno una mano per ripartire alla grande, e con un paragone che rimanda la mente di ogni singolo tifoso ad una delle partite più incredibili ed indimenticabili della storia del calcio: chi, infatti, non ricorda la mitica finale di Istanbul, quella del 25 maggio 2005 tra Milan e Liverpool? Ecco, rinfrescata la memoria e con le dovute proporzioni, la stessa cosa è accaduta nella finale di Bikar karla (la coppa nazionale islandese), con un incontro destinato ad entrare nella storia del calcio islandese.
Il Fram gioca una partita forse meno buona dello Stjarnan dal punto di vista tattico e tecnico, ma ha mostrato un orgoglio da grandissima squadra che di fatto legittima la vittoria finale e che lo riporta ai fasti di un tempo. La stagione da mediocre diventa quasi ottima con questa prestazione. Adesso, il compito più duro: dare continuità a questa vittoria vincendo altri trofei. Nel frattempo, pur rimanendo neutrali, complimenti vivissimi, Fram! (fonte. sport.is)

venerdì 9 agosto 2013

Ritorno terzo turno preliminare coppe europee: all'FH Hafnarfjörður non basta il suo "spirto guerrier", il Breiðablik non riesce a svegliarsi dall'incubo

La serata dei rimpianti. Non può essere altrimenti in Islanda, perché i risultati da una parte sono buoni, quasi straordinari e di certo insospettabili solo un mese fa, ma dall'altra segnano anche la quasi definitiva cancellazione del paese dalle coppe europee. Sono rimpianti perché si tratta di imprese a metà, che hanno un indubbio valore ma che ancora non sono sufficienti ad arrivare fino in fondo. Entrambe le squadre sono state eliminate dalla propria competizione, ma se per l'Hafnarfjörður si tratta di un semplice passaggio dalla "prima classe" alla "classe economica", per il Breiðablik è una caduta libera.
Per il Breiðablik, la corsa finisce qui. Rene Troost (in foto) si dispera dopo aver sbagliato il rigore decisivo. (fonte: sport.is)

giovedì 8 agosto 2013

14° giornata Úrvalsdeild: FH e KR al timone, Stjarnan e Fram si mandano segnali per la coppa. Le squadre in basso giocano a fare i kamikaze

Se non ti piace il tempo, aspetta 10 minuti. Così recita un vecchio detto islandese in riferimento alla volubilità del tempo sull'isola. Per il campionato è possibile riadattarlo in "se non ti piace la classifica, aspetta 1 partita". Paragone, questo con la meteorologia, sempre vecchio e sempre nuovo e calzante. Ma per capirlo bisogna liberarsi da quella convinzione un po' snob (talvolta avallata anche da alcuni mezzi di comunicazione) che degni di interesse siano soltanto i primi posti perché spesso accade che le sorprese arrivino dai bassifondi della classifica. Certo è che i tifosi islandesi stanno facendo una grande abbuffata di partite, vista l'elevata concentrazione di impegni, e sicuramente qualcuno si sarà confuso tra campionato, coppa nazionale e coppe europee. E di sicuro questa giornata a spezzatino non aiuterà i più smemorati, tra incontri anticipati di cinque giorni, incontri giocati ed incontri rinviati a non si sa quando...
Il Valur strapazza il Fram, finalista della Coppa nazionale, per 4-0. Con questa vittoria, il Valur si porta in quinta posizione e vede in lontananza la terza piazza, l'ultima utile per l'Europa. Il Fram, invece, continua a comportarsi da regina delle incostanti.
A dire il vero, la giornata non si apre proprio in Islanda, ma a Vestmannaeyjar, un comune delle isole Vestmann, arcipelago al largo delle coste islandesi. La partita ha visto opporsi l'ÍBV Vestmannaeyjar e l'FH Hafnarfjörður ed è stata giocata il 3 agosto per l'impegno in Champions League di questi ultimi.

martedì 6 agosto 2013

Ritorno terzo turno preliminare coppe europee: Hafnarfjörður e Breiðablik e lo scontro tra sogni proibiti e dura realtà.

Se i principali campionati europei stanno per ripartire solo ora e le squadre sono ancora imballate dai carichi di lavoro (si veda la recente Caporetto delle big italiane nelle amichevoli internazionali), in Islanda siamo all'apice della stagione. Capita così che i giocatori non possano più perdersi in promesse o che i discorsi sugli obiettivi di inizio stagione diventino soltanto abili giochi di retorica per provare ad infiammare le fredde (rispetto a quelle italiane o inglesi) tifoserie locali. E in questi giochi di retorica capita pure che si giochi al ribasso, nascondendosi, forse per scaramanzia, forse per scarsa fiducia nei propri mezzi. Sarà forse per l'evidente distanza geografica dalla piattaforma continentale, ma mai nessun uomo di calcio islandese ha pensato di puntare almeno ad una capatina in Europa. I risultati sono poi arrivati in conseguenza a questa scelta quasi arrendevole. Ma quest'anno le cose vanno un po' diversamente e (almeno così sembra) forse c'è stata la tanto attesa alzata di testa... Le due islandesi sono state entrambe battute 1-0 all'andata, e quindi sono ancora in corsa per la qualificazione.
Il piccolo ma grazioso e confortevole Stadio Kaplakriki di Hafnarfjörður domani ospiterà l'incontro dell'FH contro l'Austria Vienna, nel quale i padroni di casa cercheranno una non facile rimonta per raggiungere i play-off di Champions League. Ad inizio stagione, tutto ciò era fervida immaginazione; oggi, è possibile realtà. (fonte: arkitekt.is)


lunedì 5 agosto 2013

Semifinali della Coppa d'Islanda: lo Stjarnan fa fuori il KR (segnale per lo scudetto?), il Breiðablik non si riscatta dal flop europeo

In Islanda ormai la stagione calcistica è sulla via del tramonto. Se per il campionato, però, c'è tempo fino agli ultimi di settembre con un tempo piuttosto instabile, la coppa nazionale (Bikar karla nella lingua locale) tra il 1° e il 4 agosto ha visto emergere le due squadre finaliste che si affronteranno il 17 di questo mese, dando anche alcuni interessanti spunti per scacciare i nuvoloni dell'instabilità di fine stagione in campionato. Paragoni meteorologici a parte, questi round di semifinali sembra avere da una parte alimentato tanti sogni di gloria, dall'altra aver creato un incubo.

Con una prestazione superba e oltre le aspettative, il Fram batte il Breiðablik 2-1 e vola in finale, dove incontrerà lo Stjarnan, che a questo punto può sperare in uno storico double coppa-campionato. Se per il Fram la finale vale una stagione, il Breiðablik cade un'altra volta dopo la brutta partita in Europa League. (fonte: sport.is)

venerdì 2 agosto 2013

Andata terzo turno preliminare coppe europee: Hafnarfjörður cuor di leone, Breiðablik ombra di se stesso

Sconfitte, ma non già eliminate. È con queste parole che si può ben riassumere quanto accaduto in questi giorni europei decisamente "a doppia faccia". Se infatti quella che state per leggere è da una parte la cronaca di una sconfitta per tutte e due le squadre islandesi con impegni continentali, dall'altra è anche la consapevolezza di due sconfitte "dignitose" e che addirittura lasciano (moderatamente) speranze di rimonta per il ritorno.
Gunnleifur Gunnleifsson ha eretto un autentico muro insuperabile per 90', ma a pochi secondi dal termine un'ingenuità dei suoi compagni di squadra regala un rigore all'Aktobe, che al ritorno a Kópavogur può semplicemente gestire l'1-0 dell'andata (fonte: www.mbl.is)
In Champions League giocava l'Hafnarfjörður in casa dell'Austria Vienna, che in molti credevano destinato ad una vittoria facile facile. Le premesse sembravano andare in questa direzione, ma a molti era sfuggito un dettaglio che invece noi abbiamo messo in evidenza: la differenza nella forma fisica. Accettabile per gli austriaci, ottimale per gli islandesi. Ed infatti in campo questo è stato ben visibile da subito. Tuttavia - è cosa risaputa - dove non arriva la forma, arrivano qualità ed esperienza. E sono stati proprio questi due fondamentali tasselli a far pendere l'ago della bilancia in favore dei giocatori di casa. Ma si tratta di un solo gol subito, un danno tutt'altro che irrimediabile, e se la truppa di mister Heimir Guðjónsson in casa al  Kaplakriki si comporterà bene come ha fatto a Vienna, non è esclusa qualche inaspettata sorpresa...

giovedì 1 agosto 2013

14° giornata di 1. deild karla: 11 squadre in 11 punti, promozione possibile (quasi) per tutti!

Ormai siamo entrati nel vivo della 1. deild karla (la serie B islandese), che mai come quest'anno si sta dimostrando anche più affascinante della sorella maggiore, la Úrvalsdeild. Eh già, perché se in un campionato di 12 squadre, chi sta retrocedendo può addirittura sperare di lottare non solo per salvarsi, ma anche per una clamorosa promozione, è impossibile non dare almeno uno sguardo al campionato cadetto. Tuttavia, il titolo parla chiaro: le squadre che possono sognare sono soltanto 11, ma il torneo si gioca in 12, quindi una è già con i piedi nella fossa.

Con la vittoria per 2-1 ai danni del Selfoss, l'Haukar aggancia il Víkingur Reykjavík in vetta, ma entrambe sono seguite da un intero campionato! (fonte: sport.is)

Ed è il Völsungur la squadra che comincia già a fare le valigie, vista una ormai quasi matematica retrocessione. Vogliamo però rendere onore a questo piccolissimo club di Húsavík, un altrettanto piccolo villaggio di pescatori nell'estremo nord dell'Islanda. Dopo una ottima 2. deild karla l'anno scorso, gli intraprendenti ragazzi del Völsungur non sono stati in grado di reggere all'impatto del nuovo campionato, tanto che in 14 partite hanno totalizzato appena 2 punti. L'ultimo naufragio il 31 luglio a Reykjavík, contro il Leiknir: dopo il vantaggio dei padroni di casa, qualche tentativo di rimonta gli ospiti l'hanno fatto, ma con la solita scarsa convinzione dei propri mezzi. E, come al solito, la poca audacia ha poi lasciato il posto allo sconforto, e dall'1-0 all'85° si è arrivati al 3-0 al 90°. Il Völsungur è ultimo a 2 punti, il decimo posto (il primo utile per la salvezza), ne dista 12, ma considerando la disastrosa differenza reti (-25, la peggiore di tutti i campionati del paese, anche di quelli inferiori) i punti diventano almeno 13.

martedì 30 luglio 2013

Terzo turno preliminare coppe europee: l'FH Hafnarfjörður ai piedi delle Alpi, Breiðablik sospeso tra Asia ed Europa

Sicuramente è raro vedere due squadre islandesi arrivare insieme a questo punto del cammino europeo. Un'annata insolita ma buona per il calcio dell'isola nordica, relegato al 41° posto (su 54 totali) nel ranking UEFA. Certo, alla griglia di partenza le squadre provenienti dalla "terra di ghiaccio e di fuoco" erano il doppio, ma considerando che negli anni passati è successo anche che tutte andassero a casa al primo colpo, questo risultato assume indubbio valore, sperando che sia l'inizio di una scalata qualitativa di questo sport in questo paese.
Ecco il Franz-Horr-Stadion (nome ufficiale: Generali Arena) gremito, casa dell'Austria Vienna, che nel tardo pomeriggio di oggi ospiterà l'FH Hafnarfjörður per l'andata del terzo turno preliminare di Champions League (foto presa da de.wikipedia)
Ma, come è ovvio che sia, il grado di difficoltà adesso inizia ad aumentare e, di conseguenza, gli errori devono essere ridotti al minimo possibile.

lunedì 29 luglio 2013

13° giornata Úrvalsdeild: Battaglia serrata per lo scudetto, guerra spietata per la salvezza, spettacolo Valur - Akranes



Bisogna ammettere che è difficile tornare a scrivere su questo blog dopo così tanto tempo, ma purtroppo una serie di problemi che non stiamo qui a spiegarvi ci hanno tenuto lontano dal blog. Ma ora finalmente è possibile tornare ad aggiornarvi su cosa sta succedendo nel calcio islandese: facendo una rapidissima sintesi di quanto accaduto negli scorsi mesi, possiamo dirvi che la "Meistarakeppni karla" (la Supercoppa d'Islanda) disputata il 28 aprile è stata vinta per 3-1 dall'Hafnarfjörður ai danni del KR Reykjavík, mentre la prima parte del campionato è stata dominata da quest'ultimo. Ma proprio all'inizio del girone di ritorno (ricordiamo che in Islanda il massimo campionato si gioca tra 12 squadre per un totale di 22 partite, 11 all'andata e 11 al ritorno) gli uomini di Heimir Guðjónsson hanno iniziato a macinare vittorie, di fatto proponendosi per la vittoria finale arrivando al primo posto solitario, sebbene con una partita in più. Ma il KR non ci sta a restare a bocca asciutta anche quest'anno, con Stjarnan e Breiðablik pronti a sfruttare eventuali errori delle due in testa. E lo scenario che è andato a delinearsi in questa 13° giornata è molto simile a questo.

Il Breiðablik batte 3-1 il Vestmannaeyjar e va a -3 dalla vetta con una partita da recuperare (fonte: www.sport.is)

domenica 10 febbraio 2013

La nuova speranza europea d’Islanda: l’FH Hafnarfjörðar


Continuiamo il nostro viaggio nel campionato islandese uscendo appena dalla capitale Reykjavík, spostandoci un pochino più a sud, dove troviamo la ridente cittadina portuale di Hafnarfjörður, sede di quella che può essere giustamente definita la nuova (se non attualmente unica) speranza europea dell’Islanda: vale a dire il Fimleikafélag Hafnarfjörðar (più semplicemente noto anche come FH Hafnarfjörðar o, ancor più semplicemente, come FH).

Veduta aerea di Hafnarfjordur
Vi starete probabilmente chiedendo perché questa squadra di una città piccolina dovrebbe essere la speranza per l’Islanda. La risposta in realtà sta nel fatto che, oltre ad aver vinto tre campionati negli ultimi sei anni, insidiando un po’ i piani del KR, è purtroppo l’unica squadra islandese a compiere un cammino relativamente buono in Europa. Basta pensare che quest’anno in Europa League ha creato non pochi problemi agli svedesi dell’AIK, rischiando quasi di eliminarli, che poi hanno fatto un buonissimo percorso nella stessa competizione superando in rimonta i russi del CSKA Mosca, salvo poi venire eliminati dagli ucraini del Dnipro e dalla corazzata italiana del Napoli alla fase a gironi. In pratica, ha creato problemi ad una squadra che ha lottato per i sedicesimi di finale fino alla penultima giornata contro il Napoli, certo non una squadra da poco!

La regina d’Islanda: il KR Reykjavík


Come promesso, rieccoci qua. A continuare (o, meglio, ad iniziare) questo lungo percorso introduttivo al campionato islandese. E, allora, non potevamo che scegliere di partire da quella che, nel corso del tempo, si è affermata come l’autentica dominatrice dei campionati islandesi: il Knattspyrnufélag Reykjavíkur, più semplicemente noto come KR Reykjavík.


Lo stemma del KR Reykjavík

Noi però non vogliamo proporvi e raccontarvi la storia del club presieduto da Guðjón Guðmundsson.

Aspettando di ripartire...!


Esordiamo così, dandovi il più caloroso dei benvenuti su questo blog interamente dedicato al calcio islandese, ancora ben distante dal veder ricominciare il proprio campionato, che ricomincerà soltanto il 5 maggio. Però sarà nostra premura accompagnarvi per questi quattro mesi, nei quali vi illustreremo le squadre non solo dell'"Úrvalsdeild karla" - corrispondente alla nostra Serie A -, ma anche della "1. deild karla" - corrispondente invece alla nostra serie B -, tenendovi però anche aggiornati su eventuali colpi di mercato delle locali squadre o su partite della nazionale nordatlantica.
Ma, probabilmente, vi starete chiedendo: "Perché mai dovrei appassionarmi ad un campionato quasi del tutto sconosciuto in Europa e nel mondo?"